Giovanni Brusca, l'uomo che azionò il telecomando nella Strage di Capaci è definitivamente libero. L'ex boss di San Giuseppe Jato, arrestato il 20 maggio del 96' ha fatto 25 anni di detenzione e scontato ed ha terminato a fine maggio la misura della libertà vigilata. Brusca continuerà a vivere lontano dalla Sicilia sotto falsa identità e resterà sottoposto al programma di protezione.
E sulla vicenda è intervenuta Tina Montinaro, moglie di Antonio, caposcorta del giudice Falcone rimasti uccisi (insieme alla dott.ssa Morvillo e agli agenti Vito Schifani e Rocco Dicillo) 33 anni fa. " Ho appreso la notizia della liberazione di Giovanni Brusca . Sono amareggiata, è come se non fosse successo niente. Ritengo che questa non è Giustizia ne per i familiari nè per le persone per bene. A distanza di 33 anni i processi continuano e noi familiari non sappiamo la verità. Credo sia indegno che Brusca, per quanto abbia avuto accesso alla legge sui collaboratori di giustizia sia libero. Mi aspetto che Palermo si indigni dinanzi a questa notizia. Se è vero che la città è cambiata ritengo che non si possa rimanere indifferenti”.
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