L'indagine prende il via la notte di Capodanno del 2019, quando la saracinesca di una tabaccheria del quartiere Camaro di Messina viene danneggiata con colpi di arma da fuoco. Una intimidazione, secondo gli inquirenti, a scopo estorsivo. Partono così gli accertamenti che svelano un sistema di corruzione che coinvolgeva uffici pubblici come il Genio Civile della Città dello Stretto.
E nell'inchiesta ci sarebbero quattordici, indagati. In corso di esecuzione inoltre il sequestro preventivo del complesso di beni e utilità di una società.E c'è anche un autista giudiziario in servizio al Tribunale di Messina tra gli arrestati . L'uomo, a cui sono stati dati i domiciliari, è accusato di rivelazione di segreti d'ufficio. In cambio di favori a una persona a lui vicina avrebbe dato a uno degli indagati informazioni su indagini in corso e sui movimenti di un magistrato.
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