Usip:"Poliziotti in trincea per tutelare salute e sicurezza. Sdegno e ribrezzo per frasi offensive apparse a Milano"

"In questo periodo di emergenza epidemiologica, in un momento in cui tutto il Paese spera di uscire al più presto da questo terribile tunnel, di certo non si sentiva proprio il bisogno di aggiungere altra amarezza, poiché vedere scritte allucinanti come quelle apparse sui muri di Milano, che mi fa ribrezzo solo pure ripetere, è la dimostrazione della pochezza morale di certi utili idioti dell’irresponsabilità sociale che inneggiano contro le forze dell’ordine auspicando, addirittura, la loro morte per mezzo del coronavirus; talmente idioti che non riescono a trarre nessuna lezione di vita nemmeno da un momento così buio che ci vede tutti coinvolti, nessuno escluso - dichiara il Segretario Generale dell’Unione Sindacale Italiana Poliziotti Vittorio Costantini. 


"Il Segretario Generale dell’Unione Sindacale Italiana Poliziotti  afferma- siamo veramente stanchi e profondamente indignati di dover assistere ad atteggiamenti del genere, i Poliziotti, e le Forze dell’Ordine in generale, non meritano questo trattamento perché quotidianamente, soprattutto in questo particolare momento, compiono il sacrificio necessario con grande spirito di abnegazione, per il bene e la sicurezza di tutti quanti, ma mi rendo conto che criminali che si divertono a scrivere frasi così cariche di odio non riescono a comprendere il sacrificio per il bene del prossimo e della collettività, concetti, quest’ultimi, che invece fanno parte del DNA delle tante persone per bene (Medici, Infermieri, Forze dell’Ordine,e i tantissimi volontari e gente comune che presta la propria opera di assistenza a favore dei più deboli) che in questo periodo si stanno spendendo a beneficio di tutti, affinché si possa tornare al più presto alle nostre vite normali.

"Infine il Segretario Costantini concludendo afferma: Penso però che quando questa triste vicenda finirà, di certo il nostro Paese dovrà rivedere tante cose, ciò che stiamo attraversando dovrà essere da monito per ritornare a mettere al primo posto tutti quei servizi essenziali che stanno alla base di un Paese realmente civile e democratico, il Governo di certo dovrà ridefinire le proprie priorità, indirizzando le proprie scelte di investimento verso tutto ciò che si ritiene necessario per tutelare la Salute e la Sicurezza di tutta la cittadinanza. In questi anni abbiamo assistito ad una demolizione degli investimenti in sicurezza, in sanità pubblica e nell’istruzione, alla luce di quello che stiamo vivendo è evidente che bisognerà immediatamente invertire la rotta, per il bene dell’Italia e degli Italiani".

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