Si torna sui binari, ma in totale sicurezza: i lombardi chiedono più vagoni

di Adriana  Barbera
Siamo arrivati quasi al termine della fase 1, si avvicina la fase 2 , ma ancora nulla è chiaro, ad accezione delle dovute misure di precauzione, le uniche certezze e linee chiare riguardano appunto l’utilizzo di mascherine e gel igienizzanti per qualsiasi ambiente si parli. Quali saranno le nuove misure di sicurezza per garantire gli spostamenti? Gli spostamenti saranno autorizzati solo nella regione di appartenenza?
Non arrivano ancora notizie certe a riguardo da parte del Ministero dei trasporti, ad oggi solo ipotesi. Sono migliaia i pendolari lombardi che chiedono chiarezza e trasparenza per poter affrontare la fase 2 in totale sicurezza e serenità, la principale richiesta dei pendolari ad oggi è la riduzione delle carrozze negli orari meno intensi e l’intensificazione dei treni negli orari di punta di apertura e chiusura delle aziende, per garantire una viabilità regolare, ma con carrozze meno affollate. Nel blocco totale della fase 1 la mobilità delle carrozze dei treni è stata ridotta del 75% circa, rispetto al normale andamento, sono state prese misure di sicurezza drastiche e per ridurre al minimo gli spostamenti, sono stati predisposti all’ingresso di ogni gate di entrata ferroviaria posti di controllo della polizia e l’ausilio dei soldati nelle stazioni per la sicurezza e il massimo controllo dei motivi di viaggio dei passeggeri e dove non ritenuti effettivamente motivi comprovati sono state previste sanzioni di oltre 400 euro, ogni giorno gli addetti alla sanificazione hanno fatto si che ogni singola superfice sui treni sia stata sanificata. RFI per canto suo non si è limitata alla tutela dei passeggeri, ma ha voluto tutelare in accordo con i sindacati anche i dipendenti nel migliore dei modi possibile, riducendo il personale nelle mansioni quotidiane, attuando lo smartworking per tutti i lavoratori degli uffici e riducendo il personale attivo sul campo, garantendo comunque tutto il personale non solo per quanto riguarda la salute ma anche l’aspetto economico; facendo ciò RFI ha dovuto riorganizzare le mansioni dei dipendenti e ha garantito a tutti coloro che hanno prestato regolare servizio tutti i dispositivi sanitari necessari per la tutela della salute. Con l’arrivo della fase 2 si prevedono controlli meno aspri e si ipotizza che vengano istituiti percorsi a senso unico per salire e scendere dai treni. Trenitalia ad oggi non si è espressa a riguardo, ma per quanto riguarda il comune di Milano, ATM e TRENORD si hanno già notizie un po’ più certe, si prevede di accogliere sui convogli solo il 40% dei passeggeri rispetto a prima, con buona probabilità si passerà dal biglietto cartaceo al biglietto digitale e ci sarà un probabile aumento dei prezzi negli orari di maggiore affluenza per incentivare il trasporto individuale e sarà previsto un tracciamento dei posti a sedere per garantire un maggior distanziamento tra i passeggeri. In linea con le attuali disposizioni nel frattempo tutti i convogli continueranno ad essere sanificati non solo tra sedili e corrimano, ma saranno sanificati anche i condotti dei climatizzatori, inoltre tutti i vagoni saranno attrezzati di dispenser per i gel per le mani e saranno predisposti appositi nebulizzatori nelle varie carrozze. Per i pendolari è ora di tornare ai binari ma in totale sicurezza. 

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