Welfare e politiche sociali. Al via gruppi di lavoro tematici

Quattro gruppi di lavoro tematici avviati riprogrammazione delle risorse già destinate nonché alla ricerca e programmazione di nuove risorse in materia di welfare e politiche sociali. E' questo il secondo step che coinvolge rappresentanti di enti ed esperti del privato sociale dopo un incontro tenutosi ieri con il sindaco Leoluca Orlando e gli assessori Giuseppe Mattina e Giovanna MaranoI gruppi di lavoro che hanno, appunto, l'obiettivo di favorire il più ampio coinvolgimento e la più ampia partecipazione di attori pubblici e privati in materia di sviluppo di tematiche legate al welfare e politiche sociali verteranno su questi specifici temi: Territorio e partecipazione, Welfare di cura e di sviluppo, Lavoro, inclusione e legalità e Mutualità e diritti essenziali.Tutti gli interessati, attraverso proposte, indicazioni, suggerimenti e documenti utili, potranno richiedere il proprio coinvolgimento inviando una mail al seguente indirizzo di posta elettronica: contributiprogettazionesociale@comune.palermo.it
"Nel percorso di riprogrammazione e programmazione delle risorse per il welfare - dichiara il sindaco Leoluca Orlando -, viene ribadita la centralità dei territori, partendo da bisogni concreti e dalle criticità che gli ultimi mesi hanno ancora di più evidenziato. Allo stesso tempo resta strategica la centralità del Servizio Sociale comunale che deve sempre più essere al centro delle politiche e della presa in carico per la predisposizione dei progetti individualizzati, in uno con la visione d'insieme dei bisogni della città". Per l'assessore Mattina, "Occorre investire sulla ricostruzione dei legami sociali e il rilancio di una migliore economia a misura d'uomo, un'economia civile, che abbia a cuore la centralità della persona, dei territori ed un'attenzione costante all'ambiente e alla crisi climatica. Occorrono percorsi che non facciano dimenticare le persone anziane, le persone con disabilità, i bambini e gli adolescenti, le persone e le famiglie più fragili o a rischio di marginalità, le persone migranti, le donne in difficoltà" 
In allegato link di drive per documentazione





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