Cefalù, la polizia sequestra un terreno trasformato in discarica abusiva. Denunciato il proprietario

Il questore di Palermo, Renato Cortese, ha predisposto dei servizi di controllo finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati di natura ambientale. Ed è in questo contesto che si è inserita l'attività dei poliziotti del Commissariato di Cefalù, insieme al personale dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente di Palermo e personale del Comando dei Vigili del Fuoco di Palermo, che hanno sottoposto a sequestro preventivo un’area di circa 3.600 mq nel Comune di Cefalù in c.da San Nicola, risultata adibita a deposito e gestione illecita di rifiuti.All’interno dell’area, nel corso dell’accesso ispettivo, sono stati rinvenuti 35 carcasse di frigoriferi dismessi (provvisti di circuiti refrigeranti e compressori), sfabbricidi derivanti da attività di demolizione e ristrutturazione edilizia, otto veicoli in evidente stato di abbandono, nonché la presenza non autorizzata di un deposito di gpl per un totale di 532 bombole (piene e vuote).

Nel corso del controllo gli investigatori avrebbero accertato come il conduttore del fondo è un commerciante, 51enne, residente a Cefalù, il quale è stato deferito alla Procura della Repubblica di Termini Imerese per i reati di:

· discarica abusiva, in quanto effettuava nella suddetta area e senza i prescritti titoli autorizzatori un’attività di raccolta, trasporto, recupero o comunque smaltimento di rifiuti pericolosi e non;

· detenzione di materiale esplodente, per aver detenuto, all’interno dell’area, e senza autorizzazione, materiale esplodente consistente in 532 bombole;

· getto pericoloso di cose, per avere operato il travaso di gpl da una bombola all’altra così da provocare emissioni di gas.

La Procura della Repubblica del Tribunale di Termini Imerese ha, disposto il provvedimento.

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