La nuova campagna sui social lanciata dall'Oms : Giornata Mondiale del Donatore di Sangue 14 Giugno 2020

di Valentina Barbera 
Il 14 giugno si celebra la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue , istituita nel 2004 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità in concomitanza con l’anniversario della nascita di Karl Landsteiner, scopritore dei gruppi sanguigni e co-scopritore del fattore Rhesus. In vista del World Blood Donor Day l'Oms lancia la sua campagna sui social network per sensibilizzare possibili donatori attraverso immagini di copertina da poter condividere. Le celebrazioni previste in Italia sono riviate al 2021 , riconoscendo il grande contributo che il mondo di volontariato ha fornito e continua a fornire in questo periodo. Lo slogan di questa iniziativa è "Give Blood and make the world a healthier place" (in italiano, “ Dona il sangue e rendi il mondo un posto più sano ”).

"Fil Rouge di Avis", una campagna che promuove la sensibilizzazione e il sentimento di inclusione che suscita la donazione del sangue, le partecipanti di questa campagna erano atlete di ginnastica ritmica intervenute anche nel documentario "Senza confini" girato a Milano nella palestra "Forza e coraggio" creando dei tutorial inviate alle sedi dell'Avis su alcune coreografie per realizzare il WBDD, appuntamento rimandato dall'Oms a causa del contagio da Covid-19 , come riportato nella pagina ufficiale dell'Avis. L'Oms per sottolineare l'importanza di questo evento ha pubblicato le testimonianze di due donatori Italiani per sottolineare "la scelta etica e volontaria del gesto, che li rende un patrimonio umano e sociale " frase con cui il Presidente dell'associazione Alessandro Segato conclude il suo dibattito di ringraziamento, moderato dal Responsabile delle relazioni istituzionali di Aip , Filippo Cristoferi . Una delle due testimonianze è di Antonio Procacci, dell’Avis di Trani: “ Negli ultimi due anni le mie condizioni fisiche sono molto migliorate e cogliendo la gravità di questa emergenza, ho capito che era arrivato il momento di fare la mia parte ”. Giovedi 4 Giugno alle ore 18.00 via ZOOM è stato promosso da AIP (l’Associazione italiana immunodeficienze primitive), “ Emergenza Covid-19. Il ruolo fondamentale della donazione di plasma e sangue ” l'obiettivo del Webnair è quello di garantire cure e terapie salvavita , presenti in questo incontro il presidente dell’associazione, Alessandro Segato, anche il presidente di AVIS Nazionale, Gianpietro Briola , e il direttore del Centro Nazionale sangue, Giancarlo Liumbruno ,che si sono resi disponibili a rispondere a tutte le domande dei pazienti che hanno assistito all'incontro a distanza. Il direttore del Centro Nazionale sangue Giancarlo Liumbruno: "Non avevamo idea che il Covid potesse essere così impattante sulla nostra attività – con una flessione delle donazioni a inizio marzo che aveva generato un po’ di apprensione. Poi grazie agli appelli e alle rassicurazioni sulla sicurezza del sistema trasfusionale e del rischio nullo di trasmissione del virus attraverso la donazione, la situazione è rapidamente tornata alla normalità" Alcuni donatori avevano paura di poter infettare i riceventi e di contrarre il virus recandosi nelle strutture apposite. Prosegue il Presidente Nazionale dell'Avis Gianpietro Briola: "poi una serie di campagne di comunicazione e sensibilizzazione, come #escosoloperdonare che abbiamo avviato come AVIS, hanno trasmesso fiducia nelle persone e garantito trasfusioni e terapie salvavita a tanti pazienti, in particolare cronici". Nell'emendamento del Decreto Rilancio approvato dall’Area Servizi Trasfusionali è disponibile la revisione degli orari e la flessibilità di accesso ai servizi trasfusionali così da facilitare l’ingresso e contribuire sempre più attivamente all’autosufficienza nazionale. Aggiunge il Presidente Briola : “ci hanno portato a riorganizzare il processo di chiamata e convocazione dei donatori, prenotando le donazioni così da evitare assembramenti nelle unità di raccolta e assicurare tutte le tutele necessarie ai donatori stessi e al personale sanitario. Un tema, quello della prenotazione, che dovrà rappresentare la linea guida delle nostre attività future”. Il dibattito si conclude con la riposta alle domande dei pazienti, qualcuno chiede se le donazioni resteranno sempre gratuite, il primo a rispondere è il Direttore Liumbruno : “In Italia esiste una norma precisa (la legge n°219 del 21 ottobre 2015, ndr) che disciplina le attività trasfusionali e la produzione nazionale degli emoderivati e che è espressione della volontà di un Paese di mantenere la donazione come un gesto non remunerato ” a chiudere il discorso rispondendo alla domanda è il Presidente Briola: " laddove la donazione rimane solidale abbiamo avuto dimostrazione che c’è maggiore disponibilità dei donatori anche in fase di emergenza, a differenza di quei Paesi dove, anche di fronte a un contributo economico in cambio, in molti decidono di rinunciare per tutelare la propria salute. E il Covid-19 ha ribadito questo concetto ancora una volta. Autosufficienza e farmaci derivati da plasma etico sono le garanzie più importanti per tutti i pazienti ". Durante questa emergenza da covid-19 la donazione è sempre stata garantita e ancor più valorizzata e sensibilizzata.

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