Presentato "Tre omicidi prima della quarantena" romanzo del giudice Aiello. Diritti d'autore per la lotta ai tumori

di Ambra Drago
La terrazza del Loggiato San Bartolomeo ( con accessi contingentati nel rispetto della normativa antiCovid e con panorama mozzafiato) ha fatto da cornice alla presentazione del libro "Tre omicidi prima della quarantena" Nuova Ipsa editore, scritto dal magistrato Nicola Aiello. L'incontro ha avuto inizio con i saluti di Angela Fundarò Mattarella, vice presidente della Fondazione Sant'Elia mentre il ruolo di moderatore è stato svolto dal giornalista del Giornale di Sicilia e esperto di cronaca giudiziaria, Riccardo Arena. Una chiacchierata arricchita dalla presenza di un amico di Aiello oltre che collega, ovvero il già procuratore della Repubblica, Leonardo Agueci e dal sindaco Leoluca Orlando. 
Sono 145 pagine scorrevoli, che raccontano, come sottolineato da Aiello, diversi episodi avvenuti durante la  sua "vita lavorativa"prima di pubblico ministero al Tribunale di Palermo arricchita di ulteriori tappe quali quella di giudice per le indagini preliminari e ora di magistrato nella V sezione Penale sempre nel capoluogo, per il quale nutre un amore sviscerato soprattutto per Mondello e il suo mare.
Tornando alla storia ecco che il giudice Aiello decide di collocare una serie di omicidi, ben tre, in una Palermo ai tempi del coronavirus. Mentre l'epidemia si diffonde ecco che un serial killer uccide e mutila le sue vittime lasciando come firma i versi di una poesia e musica leggera italiana in sottofondo. E tra un pranzo al mercato del Capo e un bagno, il pm Di Stefano insieme al suo cane Romeo dovrà riuscire a trovare l'omicida ma sembra, e questo spetta al lettore scoprirlo ,che il destino abbia riservato una sorpresa per il magistrato amante della gastronomia siciliana.

"Ebbene, svela l'autore alla platea, non c'è dubbio che due sono gli amori del protagonista, quello per una donna e quello per la cucina. Devo dire che tutto ciò che ho scritto nel libro, a parte i tre omicidi, alcuni ambientati in luoghi che conosco perfettamente come alcune case dei miei amici, sono veri".

E a proposito di amici, l'autore ne cita due nel libro di cui uno in particolare, Nicola Pucci, pittore della tela "Uomo seduto in copertina" ritratta nella copertina del libro.

"Questo quadro mi ha impressionato, ovviamente nel senso positivo del termine, sottolinea Nicola Aiello, perché ritrae un uomo seduto su una scala che ha un rapporto intenso con il mare, che è lo stesso rapporto che di fatto vorrei avere io".

Prima di concludere la presentazione il giudice ha voluto ringraziare pubblicamente la moglie per il supporto, gli amici ma anche la cancelliera che da anni quotidianamente lavora al suo fianco.
Un pensiero anche per Giuseppe Castronovo con la sua libreria"Tante Storie" presente con uno stand all'evento,  che ha contribuito, come si legge alla fine del libro, a far nascere l'incontro tra l'autore e la casa editrice oltre a esser stato il primo lettore del romanzo. Infine il giudice Aiello ha ribadito come la scrittura è qualcosa che lo diverte ma che ama il suo lavoro principale di magistrato 
(conquistato superando il concorso del maggio 92'). Il giudice ha deciso di devolvere il l'incasso delle vendite delle copie (la parte che spetta all'autore ) alla LITL (Lega Italiana per la Lotta ai Tumori). "I diritti d'autore - ha concluso Aiello- saranno devoluti per uno scopo benefico, in memoria anche della giornalista Cristiana Matano, scomparsa dopo aver combattuto contro questa malattia e che ho sentito il bisogno di ricordare, avrei voluto conoscerla meglio ma purtroppo non c'è stato il tempo".

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