Armao “Il Paese riparte se riparte il Sud” Conferenza in assessorato

di Germano Scargiali
Il governo centrale sta affrontando i problemi post pandemia applicando “lo stesso metro” al centro Nord e al Centro sud, Sicilia compresa. Occorre che la Regione reagisca – e lo farà – perché siano apportati dei correttivi. Nord e Sud hanno caratteristiche e problemi differenti… Questo il tema dominante nelle parole del vicepresidente regionale e assessore all’Economia Gaetano Armao che si esprime anche in un colorito esempio…
“Roma somiglia ad un medico – afferma Armao – che nel curare due gemelli ne visita solo uno e applica la stessa cura ad ambedue. Chiaro che in questo modo uno potrebbe anche morire…”
Stamane la situazione economica e le relative prospettive, a breve e media scadenza, sono state illustrate nel corso di una Conferenza stampa del vicepresidente e assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao. Titolo: “Economia, credito e digitale nella Sicilia post-pandemia”. 
Sono stati illustrati alla stampa il Defr 2021-2023, il Documento di economia e finanza, il Rapporto sul credito del 2019, nonché il rapporto sull’infrastrutturazione digitale. 
La conferenza si è svolta nella saletta riservata intestata da poco a Marzio Tricoli, presso l’assessorato all’Economia Tricoli in via Notarbartolo a Palermo. 
Erano presenti i dirigenti generali della Ragioneria, Ignazio Tozzo, del Bilancio e delle Finanze, Benedetto Mineo, il dirigente generale dell’Arit, l’Autorità per l’innovazione tecnologica, Vincenzo Falgares e il responsabile del Servizio Statistica, Giuseppe Nobile. 
E’ stato distribuito materiale illustrativo il cui contenuto è stato diffusamente spiegato da Armao e dai suoi diretti collaboratori. La via maestra che la Regione vuol seguire ai fini della ripresa è quella del potenziamento del digitale, trasformando quello che si presentava come un disagio nel corso della pandemia in una preziosa esperienza per camminare lungo la strada di una modernizzazione che non può che stimolare crescita e sviluppo, com’è chiaro da tempo.
Anzi, al riguardo, Armao ha espresso soddisfazione per quanto già fatto nel settore… 
“Se non avessimo intrapreso la strada della digitalizzazione – ha detto il Vicepresidente – prima della pandemia per la fede che abbiamo riposto sul tema sin dall’inizio della legislatura, gli effetti negativi del Covid-9 sarebbero stati enormemente maggiori. Lo smart working, invece, ha funzionato in Sicilia molto bene. Devo dire, meglio che altrove. Meglio dello smarth working funzionerà il South working…” 
In particolare, con il secondo titolo della conferenza, “Il Paese riparte se riparte il Sud“, Armao, nella propria veste di Assessore regionale all’Economia, ha presentato stamane il Defr 2021-2023, ma anche il rapporto sul credito 2019, nonché – come già detto – quello sull’infrastrutturazione digitale, ritenuto un ‘passo’ fondamentale da compiere. Notevoli le cifre stanziate ed anche i risultati già raggiunti. Dalla banda larga si è passati alla banda ultralarga. Le aziende che vogliono usufruirne – come ha precisato Vincenzo Falgares, direttore generale del dipartimento Trasporti – possono già acquistare il servizio… 
Altro passo fondamentale, attivare le due Zes (Zone economiche speciali) esistenti in Sicilia, che offrono ai fini dello sviluppo, sgravi fiscali e burocratici.
Germano Scargiali 
Alcuni approfondimenti 
Nel corso della conferenza sono stati approfonditi in modo particolare i dati statistici attorno ai ‘Conti pubblici territoriali‘. Si nota, fra l’altro, che, rispetto ai fondi spesi la percentuale più alta va in Sicilia alla spesa corrente, che è forte, mentre debole è la spesa per gli investimenti e debolissima è la spesa pubblica corrente. Ovviamente, questi dati non sono ‘ottimali’ ed occorre intervenire per aggiornarli in positivo a favore delle spese più produttive. 
Un dito accusatorio è stato puntato al fiscal compact, che ha particolarmente penalizzato la Sicilia. 
Sul nevralgico terreno bancario si è notata in Sicilia un crescita dei depositi a sfavore degli investimenti, in decrescita. Eppure va notato che le sofferenze sono scese di valore in Sicilia più che altrove. Non tutte lacrime, evidentemente. 
Si è parlato anche di cultura e relativo stanziamento. Anche qui la digitalizzazione è al centro dell’attenzione: sarà digitalizzato, fra l’altro, l’archivio delle pubblicazioni del Giornale di Sicilia e de L’Ora.

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