I poliziotti sarebbero riusciti a documentare diverse cessioni: di volta in volta sopraggiungevano gli acquirenti prevalentemente a bordo di autovettura, i quali, dopo essersi avvicinati ai sospettati, che nell’occorso si alternavano, ed aver scambiato con loro alcune brevi battute, ricevevano dagli stessi piccoli involucri in cambio di non meglio precisate somme di denaro, per poi allontanarsi.
L’attività di indagine ha messo in luce come i pusher avevano messo a punto anche alcuni accorgimenti volti ad individuare l’eventuale presenza delle Forze dell’Ordine ed eludere i controlli; infatti, mentre due di loro si dedicavano all’attività di spaccio, gli altri si occupavano sia di “vigilare” un locale poco distante, insistente sulla stessa via, adibito a deposito di stupefacente dove approvvigionarsi alla bisogna, sia a fare da vedetta durante gli episodi di spaccio.
Dopo aver raccolto sufficienti elementi a carico dei pusher, gli agenti sono entrati in azione, bloccandoli e arresrandoli. Inoltre gli agenti avrebbero perquisito anche i box trovando, con l’ausilio delle Unità Cinofile dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, 51 dosi di sostanza stupefacente del tipo crack, risultata poi positiva al controllo narcotest alla cocaina, e denaro di vario taglio per un totale di 445,00 euro.La droga ed il denaro, ritenuto provento dell’attività di spaccio, sono stati posti sotto sequestro.Tutti i “clienti” fermati dopo l’acquisto della droga sono stati segnalati alla competente Autorità Amministrativa quali assuntori di sostanze stupefacenti.
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