Droga nel bagnoschiuma e vestiti per le piazze siciliane. Sgominata rete di spaccio: 13 fermi

 Scattato il provvedimento di fermo d’indiziato di delitto a carico di 13 persone,in prevalenza cittadini extracomunitari di nazionalità nigeriana, neutralizzando una delle principali roccaforti del traffico di sostanze stupefacenti del capoluogo siciliano. L’operazione di Polizia, nata dalle indagini condotta dalla Squadra Mobile di Palermo, diretta da Rodolfo Ruperti, hanno scoperto l'esistenza di un’associazione a delinquere di tipo gerarchico e piramidale. Al vertice due persone di nazionalità nigeriana, con precedenti specifici in materia di stupefacenti, regolarmente presenti sul territorio nazionale, tanto da beneficiare del “reddito di cittadinanza”, che erano coadiuvati da altri 5 connazionali e supportati da un cittadino italiano. 

In particolare, ONWUJIOBI Joseph Nnodu chiamato Oga Joe, ossia Capo, era l’intellettuale del gruppo, colui che si occupava dell’individuazione dei legali per le difese dei partecipi che fossero stati tratti in arresto, nonché si poneva quale trat-d’union con gli altri membri di vertice, mentre EMMANUEL Solomon Gukas, intratteneva l’asse fornitore-acquirente-spacciatore di grossi quantitativi di sostanze stupefacenti, con l’ausilio di diversi corrieri ed ovulatori. 

Altri membri del gruppo venivano individuati in ODOH Christopher gestore di un proprio business illegale che si affidava alla struttura ed ai mezzi dell’associazione per garantirsi la disponibilità di sostanza stupefacente da rivendere, anche qualora fosse sprovvisto della liquidità economica necessaria, nonché dei canali di approvvigionamento propri di quest’ultima; in OKAOFOR John chiamato “Big Shark” che intratteneva i rapporti con gli “ ovulatori” oltre che essere preposto alla conversazione di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente.Nel gruppo anche una donna, IRRIAH Mary che era incaricata alla custodia  nella propria abitazione della droga e dei profitti della sua rivendita, oltre a fungere da corriere . Infine, figuravano STEVEN Morgan e EWANYAHO Collins , pusher delegati alla vendita al minuto ai tossicodipendenti. 

La compagine si avvaleva altresì dell’opera dell’italiano SCAGLIONE Gioacchino,autista del gruppo, disponibile ad accompagnare i membri dei vertice nei luoghi utili alla cura del loro business. 

Le indagini di polizia giudiziaria, curate dagli investigatori della Sezione “Criminalità Straniera e Prostituzione” sono iniziate nel mese di aprile 2020 e si sono avvalse di osservazione, pedinamenti, intercettazioni telefoniche ed ambientali , supportate da  video-riprese che avrebbero consentito di documentare un traffico di droga in particolare, “cocaina” ed “eroina”, che giungeva a Palermo prevalentemente  dalla provincia di Napoli, per poi essere smistata , oltre che sulla locale piazza di spaccio, anche nei comuni di Marsala, Mazara del Vallo, Castelvetrano e Licata. Incaricati alla commercializzazione al dettaglio sarebbero Stati rispettivamente gli italiani CASANO Leonardo  e  BARBERA Antonino, la connazionale EDIDHALA Precious detta “ Cindy” .

Il sodalizio criminoso era punto di rifornimento di una ramificata rete di spaccio locale e extra-provinciale anche per la “concorrenzialità” dei prezzi praticati nonché per la possibilità di far giungere importanti quantitativi di sostanza stupefacente,  nonostante le misure restrittive legate al Covid-19. 

Per il trasporto, infatti, il gruppo si avvaleva di corrieri, la gran parte dei quali viaggiavano a bordo di pullman di linea o tramite treno, i quali nascondevano la sostanza stupefacente in confezioni di bagnoschiuma precedentemente svuotate, fra gli indumenti, all’interno di parti intime o ingerite, previo confezionamento in ovuli, anche 50 alla volta.

A loro volta i pusher occultavano le dosi in bocca per consegnarle ai clienti, che raggiungevano tramite mezzi elettrici o biciclette in punti d’incontro concentrati prevalentemente nel centro storico, in particolare fra le vie del quartiere rionale di “Ballarò” e della Stazione centrale – via Oreto.

Per ordinare o trasportare i quantitativi di sostanza stupefacente era stato coniato un vero e proprio glossario, con l’utilizzo di parole “in codice”. 

Nel corso dell’operazione, denominata appunto “Sister White”, a riprova della florida attività di distribuzione, sono stati arrestati 5 italiani e 4 extra-comunitari, con sequestro di circa 1,500 Kg di cocaina e 500,00 gr di eroina, oltre a 9.000,00 Euro in contanti .

Ed in particolare:  

In data  14.08.2020, veniva sequestrata sostanza stupefacente pari a 102,500 grammi del tipo ”eroina” e venivano arrestati in flagranza di reato a Palermo: 

1. SANFILIPPO Antonello, 

2. PERLOTTI Andrea, 

3. FIGGINI Alessandro, 

4. GHARRAD Luigi, 

In data 19.08.2020, veniva sequestrata sostanza stupefacente del peso di 39,100 grammi del tipo “cocaina” e veniva tratto in arresto in flagranza di reato a Palermo :

5.DRAME  Fanssou, 

In data 02.09.2020,  veniva sequestrata sostanza stupefacente del peso di  08,42 grammi del tipo “eroina” e veniva tratto in arresto in flagranza di reato a Palermo : 

6. PORCARELLO Federica, 

In data  07.11.2020, veniva sequestrata sostanza stupefacente del peso di  1.426,60 kg  ( 1.004,80 di “cocaina” e 421, 00 grammi di “eroina” ) e veniva tratto in arresto in flagranza di reato a Palermo : 

7. ABBAS Ola,

In data 18.11.2020, veniva sequestrata sostanza stupefacente del peso di  15,00 grammi del tipo “ cocaina” e veniva tratto in arresto in flagranza di reato in località Buonfornello ( PA) : 8. EL HACHIMI Abdelmajid, nato in Marocco il 15.01.1979

  In data 23.11.2020, veniva sequestrata sostanza stupefacente del peso di 421,30 grammi del tipo d “cocaina” e veniva tratto in arresto in flagranza di reato a Palermo: 

9. DOFE Pascal

La droga sequestrata, tutta di purissima qualità, aveva un valore all’ingrosso di circa 100.000,00 Euro che sulle piazze di spaccio avrebbe reso sino a 300.000,00 Euro a seconda della percentuale di sostanza con cui sarebbe stata tagliata. 

I provvedimenti restrittivi hanno sottolineato dalla Questura sono stati eseguiti in varie parti del Sud Italia, da Palermo sino a Castel Volturno (NA), con l’aiuto di personale delle Squadre Mobili di Napoli e Trapani ed i destinatari associati nelle case di reclusione di competenza territoriale.

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