Trapani, confisca di beni all'imprenditore Vito Marino. E' all'ergastolo per la strage di Brescia

Confisca di beni a Vito Marino, 54 anni, di Paceco, figlio del boss Girolamo Marino, detto «Mommu u nanu», nonché di suoi congiunti e di altri soggetti a lui risultati contigui.Al momento l'uomo si trova all'ergastolo per la strage di Brescia dell'agosto 2006 dove morirono tre persone. Si trattava della famiglia di Angelo Cottarelli sgozzato assieme alla moglie Marzenne Topor e al figlio Luca di appena 17 anni. Di mezzo nei rapporti tra Marino e Cottarelli un giro di fatture false.
Inoltre polizia e guardia di finanza avevano svelato,prima degli omicidi,il ruolo dell'imprenditore agricolo, nell’ambito di un’associazione a delinquere volta alla commissione di truffe finalizzate all’acquisizione di ingenti contributi pubblici. Il provvedimento di oggi riguarda 26 beni immobili, 2 beni mobili registrati e 9 società (con i relativi capitali sociali ei pertinenti beni aziendali) nonché 8 conti correnti e rapporti bancari per un valore di circa 15 milioni di euro, in preponderante misura già colpiti dall’originario provvedimento di sequestro preventivo.

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