Controlli, sanzionati assembramenti a Termini e Cefalù

Intorno alle ore 18.00 , poliziotti appartenenti al Commissariato di P.S. “Termini Imerese”, sono intervenuti in un magazzino del centro termitano, dove erano stati segnalati assembramenti di persone.
Giunti sul posto, gli agenti hanno sorpreso 11 soggetti presenti all’interno del locale (di circa 50 metri quadrati) colti a giocare a carte e a bere alcolici. Gli stessi, (di cui la maggior parte gravata da precedenti di polizia), dopo essere stati identificati, sono stati sanzionati poiché si intrattenevano all’interno del locale senza mantenere la distanza di sicurezza interpersonale
e senza che fossero legati da vincolo di parentela.
Nella circostanza uno dei presenti, poiché in atto gravato dalla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale, è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria per le violazioni delle previste prescrizioni.

Ad intervento ultimato, il proprietario del magazzino, che aveva arredato il locale con alcuni tavoli, delle poltrone, un divano e circa 20 sedie, su richiesta degli agenti, ha ripristinato le condizioni di sicurezza previste dalla normativa anti- contagio.

A Cefalù invece, i poliziotti dell’omonimo Commissariato di P.S. nell’ambito dei controlli per la prevenzione dei contagi da covid19, anche in relazione alla paventata iniziativa di “disobbedienza civica” denominata #ioapro, relativa alle attività di ristorazione,

hanno fatto accesso nei locali di una associazione sportiva del centro cefaludese, dal cui interno provenivano musica ad alto volume e una voce maschile che, attraverso un impianto sonoro, coinvolgeva alla partecipazione all’attività sportiva.

All’interno dei locali, sotto un piccolo porticato esterno, è stata rilevata la presenza di 6 persone intente a praticare “spinning” a bordo di altrettante cycletteposte ad una distanza ravvicinata le une con le altre, incitate all’allenamento da un istruttore, posto di fronte alle stesse.

Alla luce di quanto accertato, a tutti i partecipanti alla sessione di allenamento, ivi compreso l’istruttore, è stata contestata la violazione delle misure di contenimento dei contagi da covid 19, in relazione al mancato rispetto della distanza interpersonale.

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