19 – 25 luglio | Marco Risi ricorda il padre Dino. Il primo libro dedicato a Ficarra e Picone. Il blues di Porcaro e la Carte Blanche di Milici, Mandreucci & Vella. Una nuova settimana allo Stand Florio che presenta due diversi progetti legati al cinema e organizzati da Piano Focale: Marco Risi parlerà del padre Dino, sollecitato dalla giornalista Ornella Sgroi; che firma anche il primo volume dedicato a Ficarra e Picone. Due differenti appuntamenti musicali: il viaggio nel Blues di Umberto Porcaro e una Carte Blanche a tre, con Mandreucci, Vella e Milici.
Domani (martedì 20 luglio alle 21), il primo di due libri, molto diversi tra loro, ma dedicati entrambi al mondo del cinema: tra spezzoni di film e ricordi, Marco Risi parlerà del padre Dino - a cui ha dedicato “Forte respiro rapido” (Mondadori) - con la giornalista Ornella Sgroi e lo sceneggiatore Paolo Pintacuda. Si può essere figlio e sentire il padre anche come un maestro? Va da sé che il racconto finisce per accendere le luci in sala. Torna il cinema. Torna il grande cinema. Le relazioni, le battute fulminanti, becere e folgoranti, le amicizie, le conversazioni, Mastroianni, Fellini, e le donne, tante donne, leggendarie, un eros ossessivo che si snoda per tutta la ricognizione narrativa come una luce, come una magia, anche minacciosa … Ingresso libero su prenotazione. Il giorno successivo (mercoledì 21 luglio alle 21) sarà la stessa Ornella Sgroi a parlare del volume che ha dedicato a Salvo Ficarra e Valentino Picone, un vero viaggio nel cinema dei due comici tra interviste, aneddoti e curiosità. “È la coppia che fa il totale” (HarperCollins) parte da “Nati stanchi”, il primo film di Ficarra e Picone e arriva a “Il primo Natale”. “Fare cinema era un sogno. All'inizio della nostra carriera, però, era una cosa talmente irraggiungibile che non osavamo neppure pensarci. Facevamo il nostro cabaret in giro per l'Italia ed eravamo già contenti così. Però, a ripensarci, è proprio in quel frangente che è nato il nucleo di “Nati stanchi”. La giornalista catanese parlerà del suo lavoro con Paolo Pintacuda e Daniele Ciprì; hanno promesso che cercheranno di esserci anche i due comici. Ingresso libero su prenotazione. Giovedì (22 luglio) alle 21,15, sarà di scena la verve e la versatilità del chitarrista Umberto Porcaro – il suo amore spassionato per il Blues lo ha portato alla corte di Jerry Portnoy e Sonny Rhodes, solo per citare due maestri -: il suo "Electric 4et" è completato da Davide Femminino (basso), Antonio Furceri (organo Hammond) e Emanuele Rinella (batteria). Ingresso: 12 euro con consumazione. Infine domenica (25 luglio) alle 21,15, un duo o un trio vincente, un sodalizio che promette di essere duraturo: Marcello Mandreucci e Rosario Vella incontrano l'armonicista Giuseppe Milici. Un viaggio nella musica universale di tre artisti che mettono in scena il desiderio scanzonato di raccontare il proprio rapporto di amicizia con la “partitura del cuore”.E lo fanno attraverso passioni comuni ed esperienze umane e professionali, quelle che hanno caratterizzato questi loro primi quarant'anni in musica. Un percorso musicale che si fa anche memoria collettiva, assecondando il "nastro del tempo" che tocca territori di grande suggestione, mescolando colonne sonore ad indimenticabili ballate folk, grandi pagine della musica strumentale alla premiata scuola della canzone d'autore italiana. Ingresso: 10 euro con consumazione. Allo Stand Florio, vero Contemporary Hub, è in corso la personale di Giacomo Failla, “BioDissolvenze”, a cura di Giacomo Fanale e in collaborazione con La Settimana delle Culture. Una ricerca delicata e leggera che presta il fianco a forme volutamente semplici, e schiacciando l'occhio al design.
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