La "Via dei Librai" chiude con oltre 50mila visitatori

L’arcivescovo Lorefice: “Il vero successo è stato quello di ritrovarsi insieme in un momento in cui ne abbiamo tanto bisogno”. Tra mascherine e distanziamento, la voglia di essere in presenza. Gli editori: bene le venditeUltimo giorno con il sole e il Cassaro colmo di palermitani e di turisti: la sesta edizione della Via dei Librai su strada si è conclusa con numeri che riavvicinano la manifestazione ai livelli delle annate pre-Covid, superando di slancio le trentamila presenze del 2020. La stima parla di oltre 50mila persone tra gli stand di via Vittorio Emanuele nei tre giorni in cui i 44 editori si sono dislocati lungo la strada. Voglia di essere in presenza nonostante le mascherine obbligatorie e il distanziamento agli eventi. Ma sono proprio i numeri delle aziende editoriali che danno conforto al bilancio di questa edizione sul tema “la città comunità”. E questo anche con la mezza giornata di stop (sabato mattina) quando per l’acquazzone che si era abbattuto su Palermo, tutti gli eventi sono stati bloccati sino alle 15.

E invece nonostante la mezza giornata perduta e grazie alla magnifica domenica di sole, la sesta Via dei Librai su strada va in archivio con un bilancio molto positivo. Soprattutto per lo spirito e le emozioni che si sono ritrovate lungo il Cassaro. A testimoniarlo è stato in prima persona l’arcivescovo Corrado Lorefice che ha compiuto un giro tra la folla: “Anche quest’anno, soprattutto di presenza, la Via dei Librai ci fa incontrare. E ci fa incontrare chiedendoci di ascoltare, perché la lettura è prima di tutto incontro e capacità di ascoltare. E’ capacità di intuire con altri le parole più belle che questa vita vuole donarci e allora auguro a tutti soprattutto in questo periodo di ritrovo di senso comunitario della vita che i libri possano continuare a sostentare il nostro spirito ma soprattutto a farci incontrare. Perché di questo c’è bisogno, incontrarsi”.

Riprende il concetto Francesco Lombardo del comitato scientifico: “Credo che la cifra essenziale di questa edizione confermi il desiderio di comunità della nostra città. Una prospettiva quella della comunità che pensiamo ancora di approfondire anche nell'ambito della settimana edizione con nuove suggestioni e domande”.

Amico Dolci che sabato ha presentato il libro sul padre Danilo, aggiunge e rilancia. “La Via dei Librai è un’occasione di ‘comunità’ a più livelli, e in più luoghi: piccoli gruppi che possono dialogare ed ascoltarsi; persone tra loro ancora sconosciute che incontrano, attraverso i libri, storie e persone autentiche; in una cornice viva e densa di storia e di futuro, si intrecciano più punti di vista, desideri, progetti, che nel tempo ci trasformano. Ho partecipato con grande emozione e profonda gratitudine”.

Giuseppe Scuderi, del comitato scientifico, mette in risalto un aspetto particolare della manifestazione:” Anche quest'anno "La Via dei Librai" ha testimoniato il particolare secolare rapporto tra il Cassaro e il libro: qui da secoli il libro è scritto, edito, letto, conservato. E, da sei anni, il libro esce dalle librerie, dalle biblioteche, dai magazzini degli editori e incontra la "Comunità". La speranza è che quando, finalmente, potremo togliere le mascherine, potremo, anche più volte l'anno, far incontrare, come in questi giorni, lettori e libri”.

Per un bilancio ragionato e soprattutto per mettere mano alla prossima edizione ci vorrà un po’ di tempo, ma già il comitato organizzatore con l’associazione Cassaro alto e i suoi artigiani e commercianti sono soddisfatti dei risultati. Lo dice chiaramente Giovanna Analdi, presidente associazione Cassaro Alto : ”Il ritorno su strada degli editori e delle presentazioni dei libri, accanto alle attività commerciali del Cassaro, è stato, da parte dell'associazione, un gesto di impegno concreto per dare sostegno all’intera comunità in questo periodo di grande difficoltà economica e sociale”.

E Giulio Pirrotta, terzo componente del comitato scientifico, riassume così il valore del successo di quest’anno:” La Via dei Librai, portando a compimento la sesta edizione con la presenza in strada, riafferma con i fatti il proprio carattere di efficace fiera della filiera economica del libro e di attrattore culturale per la promozione del territorio”.


Nessun commento:

Posta un commento