Rischio esondazioni dei fiumi Dirillo e Ficuzza tra Gela e Acate, Foti: “Occorrono interventi di pulizia e ripristino degli argini”

Diversi tratti lungo il fiume Dirillo (in territorio di Gela) e il suo affluente Ficuzza (in territorio di Acate) sono a rischio di esondazioni e dissesto idrogeologico. Ogni anno, infatti, con le prime piogge, detriti, rifiuti e vegetazione si ammassano, ostruendo il passaggio dell’acqua con conseguenti esondazioni che mettono in pericolo le coltivazioni circostanti, l’ambiente ma anche la viabilità stradale e ferroviaria. Per questo il gruppo all’Ars di Attiva Sicilia ha presentato un’interrogazione rivolta al presidente della Regione Siciliana e all’assessore regionale per il Territorio e l’ambiente, per chiedere che si intervenga urgentemente per scongiurare ben altri disastri. “Già in passato – afferma Angela Foti, durante piogge intense, si sono verificate esondazioni con ingenti danni per i coltivatori, per la perdita delle colture, e grande pericolo per il transito ferroviario e per la viabilità sotto il ponte ferroviario e lungo la statale 115. Le criticità sono state nel 2020 anche oggetto di segnalazione da parte del Comune di Acate che ha evidenziato la necessità di programmare ed eseguire, nel più breve tempo possibile, interventi di pulizia straordinaria degli alvei e dei tratti interessati che ostruivano il passaggio dell’acqua e il ripristino degli argini del torrente Ficuzza e nel contempo completare gli interventi di pulizia dell’alveo”. Foti sottolinea la necessità di attivarsi con immediatezza: “Già sui social circolano le prime foto che mostrano come anche quest’anno il problema si sia ripresentato e la situazione non potrà che aggravarsi con l’arrivo dell’autunno”.

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