Giovanni Orcel. Orlando e Catania: "Ricordarlo significa riconoscere il valore del lavoro contro ogni tipo di sopruso, minaccia o violenza"

Si è svolta questa mattina, in corso Vittorio Emanuele, la cerimonia di commemorazione, organizzata come ogni anno dalla Cgil Palermo, di Giovanni Orcel, assassinato dalla mafia il 14 ottobre 1920. Per l'Amministrazione comunale era presente l'assessore Giusto Catania. "Giovanni Orcel, a cui è dedicata la sede della Cgil a Palermo - ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando - è una delle figure più importanti della storia del nostro paese. È stato precursore, con molti altri sindacalisti, della legalità dei diritti spesso mortificata dalla legge del diritto. Ha lottato con grande coraggio affinché si abbattessero le distinzioni tra il lavoratore della campagna e quello della città. Un affronto imperdonabile per l'imperante potere mafioso del tempo che lo uccise a soli 33 anni. Ricordarlo significa portare avanti il suo impegno per una società più giusta, per un'Italia che riconosca il valore del rispetto dei diritti e, quindi, del lavoro come sancito dalla nostra Costituzione contro ogni tipo di sopruso, minaccia o violenza.
E, soprattutto, ricordarlo significa impegnarsi, ogni giorno, per non rendere vano il suo sacrificio". "La memoria di Giovanni Orcel - ha affermato l'assessore Catania - serve a ricostruire un pezzo della storia cittadina, a rimettere in connessione le lotte sociali con la lotta alla mafia. Oggi è importante mantenere viva questa narrazione per ricucire la frammentazione del mondo del lavoro, acuita dalla pandemia, e per contrastare le nuove forme di fascismo che, in modo violento e pervasivo, rischiano di minare le fondamenta della nostra democrazia".

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