Paxia (Misto): Proposta di aumento Canone RAI non è da avallare

Paxia (Misto): Proposta di aumento Canone RAI non è da avallare. Depositata interrogazione per la mancata eliminazione dalla bolletta elettrica del pagamento di questa imposta. Roma, 13 ottobre - “Il nuovo amministratore delegato della RAI, Carlo Fuotes, nella giornata di ieri durante una audizione in Vigilanza ha illustrato le sue idee per risanare i conti in rosso della nostra televisione pubblica e, in cima alle sue proposte, ha indicato quella di far pagare il Canone anche a coloro che vedono la televisione attraverso dispositivi mobili (cellulari e tablet). La sua seconda idea è quella di aumentare l’importo del canone perché, a suo avviso, è troppo basso rispetto agli altri Paesi europei. Fuotes dimentica, però, una cosa molto importante e cioè che in Europa si paga di più perché è assente la pubblicità durante le trasmissioni e, quindi, la sua proposta non è assolutamente da avallare. Un’altra nota dolente che riguarda sempre canone Rai, tematica che mi sta molto a cuore, riguarda poi l’addebito in bolletta di questa imposta. Fortunatamente l’Unione Europea lo scorso mese di luglio ha evidenziato questa grave anomalia, invitando il Governo a scorporare questo costo al più, in quanto è un onere improprio. Questa previsione doveva essere inserita nel Decreto Concorrenza, ma ad oggi non se ne sa più nulla e, proprio su questo mancato adempimento, la prossima settimana interrogherò il Ministro competente, proprio per capire come mai ancora non si è fatto nulla”, così in una nota la deputata catanese Maria Laura Paxia (Misto).

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