Amministrative Palermo, Lentini: “per il sindaco né tavoli né sondaggi, il candidato sindaco deve essere scelto dai palermitani, sì alle primarie ”

Il sindaco di Palermo deve essere scelto dai palermitani. Non ci sono altre soluzioni. E’ impensabile che si possa ricorrere a metodi vecchi e stravecchi per individuare il prossimo candidato alla guida della città. A chi parla di “tavoli” e sondaggi voglio ricordare che le elezioni a Palermo si vincono con i palermitani, non dentro le segreterie a Roma”. Lo dice Totò Lentini, capogruppo dei Popolari e Autonomisti all’Ars, che nei giorni scorsi ha deciso di mettere a disposizione anche il suo nome con l’obiettivo di ricorrere al metodo delle primarie per scegliere il candidato del centrodestra a sindaco di Palermo. “Di cosiddetto ‘nominati’ da Roma e non scelti dal popolo ne abbiamo già abbastanza – aggiunge Lentini -. Il centrodestra, in cui tutte le forze devono avere pari dignità, vincerà se riuscirà a parlare alla città: le primarie sono lo strumento naturale per ridare voce agli elettori ed alle forze vive di una Palermo che vuole cambiare. Non c’è da sperimentare le primarie, la via è quella di farle, del resto, le sostengono anche altre forze politiche come per esempio Fratelli d’Italia, quindi, non vedo quale sia la ragione per avviare sondaggi che lasciano il tempo che trovano”, conclude Lentini.

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