"Abbracciamo il nostro futuro” -Barriera umana a protezione del Danilo Dolci-

di Grazia Gulino
Partinico – Spirito d’iniziativa e sensibilità sono stati gli elementi base del gesto compiuto questa mattina dai discenti dell’IIS “Danilo Dolci” di Partinico. Conclusa la loro assemblea di istituto, svoltasi all’aperto nello spazio di pertinenza di uno dei quattro plessi della scuola, studentesse e studenti hanno compostamente raggiunto la sede centrale di via Mameli. Qui si sono disposti in modo da cintare perimetralmente tutto l’edificio con un grande abbraccio simbolico. “Vogliamo essere i custodi del nostro futuro, ecco perché abbracciamo la nostra scuola. Il nostro vuole essere un gesto simbolico di protezione - dichiarano i rappresentanti di istituto -, la scuola è parte integrante della nostra vita. È qui che trascorriamo parte delle nostre giornate e chi si arroga il diritto di violare questo luogo per rubare i nostri strumenti didattici, danneggia ciascuno di noi e tutta la società.
Noi vogliamo fortemente che fatti negativi come quelli accaduti non si ripetano. È questo il modo che abbiamo scelto per manifestare lo sdegno ed il dolore per le azioni di cui è stata vittima la nostra scuola e tutti noi”. Qualche settimana fa, infatti, all’interno dei locali scolastici si sono introdotti dei ladri che hanno portato via un monitor 75’’ ed il relativo notebook, ma già nei mesi precedenti un’altra incursione notturna, in un altro plesso, aveva fruttato un bottino ben più cospicuo. Tante le attestazioni di solidarietà ricevute dal dirigente scolastico, Gioacchino Chimenti, sia dal mondo della scuola, dai sindacati che dai cittadini.
Vi è stato anche qualcosa in più delle parole. Dopo il primo furto è stato, infatti, donato anche un nuovo pc, da una rappresentanza sindacale. E adesso? Chissà…. Intanto, confidando nell’azione congiunta di forze dell’ordine, istituzioni prefettizie e cittadini, si auspica che tali reati non abbiano a ripetersi e che la scuola, patrimonio di tutti, continui ad essere il centro propulsore della formazione e della crescita culturale e sociale dei giovani. “Un gesto assai significativo quello compiuto quest’oggi dai discenti – afferma il dirigente - che rispecchia non solo la sensibilità delle nostre studentesse e dei nostri studenti, ma anche il loro senso di appartenenza, il loro sentirsi, anzi essere parte integrante di un’unica comunità, quella comunità in cui, come diceva il grande Danilo Dolci, << Ciascuno cresce solo se sognato>>.



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