Esplosione di Ravanusa. Il procuratore di Agrigento, Patronaggio: "Si indaga per disatro colposo"

Riunione al Municipio di Ravanusa per fare il punto della situazione dopo l'esplosione che ha fatto venir giù una palazzina di quattro piani a Ravanusa un centro a cinquanta chilometri da Agrigento. Il procuratore Luigi Patronaggio ha affermato: "Faremo una mappatura attenta dei luoghi: partiamo da una fuga di metano ma non escludiamo alcuna pista", ha detto il procuratore di Agrigento ribadendo di aver aperto un fascicolo di inchiesta per disastro e omicidio colposo. La procura ha già nominato un consulente tecnico e i magistrati e gli investigatori faranno un nuovo sopralluogo con i vigili del fuoco. "Al momento c'è un'area di 10mila metri quadrati sotto sequestro, interessata dall'esplosione. Non è escluso - ha aggiunto Patronaggio - che dopo il nuovo sopralluogo possa essere più estesa". Intanto al momento il bilancio è di 3 morti e 6 dispersi . Si tratta di Pietro Carmina, 68 anni, docente di storia e filosofia dell'istituto Foscolo di Canicattì, di Maria Crescenza Zagarrio, 69 anni e di Calogera Gioachina Minacori, 59 anni. La conferma arriva da fonti dell'Arma dei carabinieri.Prosegue senza sosta anche a mani nude se necessario il lavoro dei vigili del fuoco adesso per individuare i sei dispersi. Fra loro ci sarebbe anche la moglie di Carmina e un'infermiera al nono mese di gravidanza che era andata a trovare i suoceri insieme al marito. In tutto sono quattro le palazzine crollate e tre quelle sventrate. L'esplosione ha investito un'area di 10mila metri quadrati.

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