Diritti dei Detenuti, dalla Dc Sicilia la proposta di Istituire la figura del Garante nei Comuni

Una mozione volta a sollecitare la nomina del garante comunale a tutela dei diritti dei detenuti. La proposta è avanzata dagli avvocati Andrea Piazza e Marco Traina, rispettivamente responsabile regionale del Dipartimento Legalità e Antimafia della Democrazia Cristiana in Sicilia e responsabile provinciale di Palermo del Dipartimento Giustizia del partito. Insieme a loro, la dottoressa Eleonora Gazziano, responsabile, sempre in seno alla DC Sicilia, per la promozione e l'attuazione degli articoli 3 e 27 della Costituzione. La mozione trae le mosse dalla legge regionale 5 del 19 maggio 2005, con la quale è stata ufficialmente istituita la figura del Garante regionale per la tutela dei diritti fondamentali dei detenuti. Obiettivo della legge, facilitare il recupero dei ristretti sotto il profilo umano, sociale e culturale promuovendo al contempo iniziative e azioni finalizzate all'inserimento lavorativo per le persone private della libertà personale, anche attraverso la formazione scolastica e universitaria.
Il successivo decreto legge 146 del 23 dicembre del 2013 ha istituito la figura del Garante nazionale dei diritti delle persone detenute, con le stesse finalità. La presentazione della proposta vede impegnato, nel territorio regionale, tutto il partito guidato da Totò Cuffaro quale commissario. La stessa iniziativa, infatti, è stata intrapresa nei territori di Caltanissetta, Catania, Enna, Ragusa, Siracusa, Trapani e Messina e Agrigento. Nello specifico, i soggetti coinvolti sono l'avvocato Lidia Licata del Foro di Caltanissetta, dirigente provinciale del Dipartimento Giustizia della provincia nissena e componente del direttivo regionale e il dirigente provinciale del Dipartimento Giustizia di Messina, l'avvocato Letterio Interdonato. Per Agrigento e Catania, rispettivamente, gli avvocati Pietro Cinquemani e Antonino Lattuca, entrambi dirigenti provinciali del Dipartimento Giustizia dei due territori.

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