Il Museo Abatellis, rappresentava per Sciascia un luogo di grande ispirazione perché pregno della storia e della capacità della Sicilia di effettuare quel sincretismo culturale che è la testimonianza più tangibile della nostra memoria. Il tributo musicale a Leonardo Sciascia, indiscusso genio letterario e artistico del novecento assume, pertanto, in questo senso, il valore di riconoscimento della straordinaria capacità del grande interprete della cultura del ‘900, di rappresentare a livello internazionale le molte voci e i volti di una Terra che ha saputo interpretare la propria storia in maniera sempre originale e costruttiva. “Leonardo Sciascia – sottolinea l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà che, insieme alla direttrice del Museo Regionale di Palazzo Abatellis, Evelina De Castro, ha favorito la realizzazione del concerto - è stato, ed è, un ricercatore di verità scomode, "intellettuale dissidente" e uomo libero. Conoscendo Mario Modestini, artista visionario e fuori dal coro, libero da comode logiche, comprendo il perché fossero amici. Per questa ragione, non ci troviamo di fronte a un tributo ma all'incontro fra due uomini liberi”. “Le arti visive, del passato e contemporanee, sono parte sostanziale dell'universo sciasciano. Per noi storici dell'arte – evidenzia la Direttrice della Galleria Abatellis, Evelina De Castro - fanno tutt'uno con le opere stesse i brani che Sciascia dedica all'Annunciata di Palazzo Abatellis e al Ritratto d'ignoto del Mandralisca di Antonello da Messina e ancora al Busto di Eleonora del Laurana, al Trionfo della Morte e a Pietro D'Asaro, tanto per tenersi all'interno di questa Galleria di Palazzo Abatellis, attingendo al formidabile patrimonio di idee, conoscenze, suggestioni e modi di comprendere la vita e la storia di cui siamo eredi”. Promosso da Francesco Panasci - che è anche il direttore artistico dello spettacolo - in occasione dei 25 anni della Panastudio, il concerto vede la partecipazione di Dario Macaluso alla chitarra. Oltre all’attività di comunicazione e informazione la Panastudio è da molti anni impegnata nella diffusione del patrimonio culturale siciliano attraverso la diffusione di opere musicali, l’attività editoriale d'arte, la produzione cinematografica. Mario Modestini si è formato in Germania e si è diplomato in Composizione scrivendo le musiche per Giovangigli e Albertazzi, Milva e Rosa Balistreri. Per questo tributo all'amico Leonardo Sciascia, il maestro si è ispirato alle sue opere, ricordate nei titoli e nei movimenti dei brani in programma e affidati all'Ensemble e alla chitarra solista: Libera nos a malo, i tre movimenti di Rahal Maut (Todomodo – Interludio Pastorale – Canto di bambini di maggio) Candidus per chitarra e la “siciliana” Parta Nixa.
Modalità di accesso:
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
È obbligatoria l’esibizione del green pass secondo le norme vigenti
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