Per la direttrice Mariangela Di Gangi, “troppo spesso l’infanzia e l’adolescenza sono raccontate con un’attenzione alla cronaca, spettacolarizzata ed emergenziale, quando invece occorre costruire, e per fortuna esistono tante esperienze che vogliono dare continuità ad interventi che garantiscano opportunità di sviluppo sociale, relazionale creativo ed emotivo a tutti i bambini e a tutte le bambine, i ragazzi e le ragazze, indipendentemente dai luoghi della città in cui nascono.”.
Per Fabrizio Arena, presidente di Zen Insieme “i dati Istat dicono chiaramente che la propensione alla lettura, con tutto ciò che questa comporta in termini di crescita personale e sociale, dipende soprattutto dalla disponibilità di biblioteche che diano ai bambini e alle bambine spazi, libri, laboratori. Per noi, aprire gli spazi di “Giufà” ha voluto dire soprattutto mettere a disposizione dei bambini e delle bambine del quartiere uno strumento per crescere insieme e per potersi esprimere già oggi come cittadini. Soprattutto in realtà come la nostra, la lettura è una potente opportunità di relazione e di condivisione tra figlie, figli e genitori, è un’esperienza positiva e piacevole che permette di rafforzare il legame, il senso di sicurezza e di attaccamento.”.
“Per i bambini e le bambini, i ragazzi e le ragazze dello ZEN – conclude Di Gangi - avere a disposizione una biblioteca fornita, ampia e spaziosa è una risorsa inestimabile; uno strumento con cui costruire e migliorare il percorso scolastico e il futuro professionale, con un impatto rilevante non soltanto a livello individuale, ma anche per l’intero contesto economico-sociale.”
Nessun commento:
Posta un commento