Palermo, beni confiscati alla mafia. Barbaccia: "Diventino luoghi ricreativi e di accoglienza soprattutto per chi ha bisogno"

“Da decenni la questione dei beni confiscati alla criminalità organizzata è al centro dell'agenda politica ma nessuna amministrazione ha fatto nulla di concreto per rendere i criteri per l'assegnazione più celeri”, lo dichiara Adriano Barbaccia, membro del coordinamento cittadino della DC Nuova. “Credo sia giunto il momento di utilizzare al meglio questo risorse spesso abbandonate. Andando in giro per la città – continua Barbaccia - capita di notare un terreno, un edificio con scritto “Bene confiscato alla mafia” e ogni volta che li osservo penso a quanti usi se ne potrebbero fare: un parco giochi con attrezzature anche per disabili, un centro ricreativo per anziani oppure alloggi per famiglie senzatetto. La nuova amministrazione deve partire anche da qui, rendere i criteri di assegnazione più celeri, destinandoli a luoghi e ritrovi per la comunità ed in particolare per chi ne ha maggiormente bisogno”.

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