Cocaina a domicilio sull' asse Palermo-San Mauro Castelverde, estorsione e rapina: sei arresti

Blitz dei carabinieri del nucleo investigativo di Palermo e dei colleghi di Cefalù e Petralia Sottana. Quattro persone sono finite in carcere e due ai domiciliari con le accuse di rapina in concorso, aggravata dal metodo e dalle modalità mafiose, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione e rapina. Un quadro indiziario che si è concentrato nel mandamento mafioso di San Mauro Castelverde. In particolare sarebbero emersi alcuni episodi di spaccio, soprattutto di cocaina che sarebbe stata consegnata a domicilio, in modo da fidelizzare i clienti. In alcuni casi gli indagati avrebbero avuto atteggiamenti come sottolinea il gip (aggravati dal metodo mafioso per ottenere le somme da un cliente-assuntore che non aveva pagato lo stupefacente. Ma le indagini oltre all'estorsione avrebbero portato alla luce anche un caso di rapina ai danni di un veterinario alcuni farmaci veterinari per la cura di bestiame. L'operazione di oggi chiamata "Social bamba" rappresenta lo sviluppo investigativo di alcuni elementi indiziari di una più ampia attività che aveva già portato all’emissione del provvedimento di fermo d’indiziato di delitto a carico di 11 soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione mafiosa, estorsione, trasferimento fraudolento dei beni, corruzione, violenza privata, furto aggravato e danneggiamento, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo ed eseguito nel giugno 2020 (operazione “Alastra”) che aveva consentito di disarticolare la struttura mafiosa attiva nel mandamento di San Mauro Castelverde e di cristallizzare un’organizzazione dedita al traffico di stupefacenti di vario genere ed operante nell’area della famiglia mafiosa di Santa Maria di Gesù.

 

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