Trentennale Stragi, dal palco del Foro Italico, Lamorgese:"La mafia non è invincibile ma bisogna rimanere vigili"

Alla giornata di ricordo delle Stragi, dal palco allestito sul prato del foro Italico è intervenuta la ministra dell'Interno, Lamorgese che al suo arrivo, accompagnata dal capo della Polizia Lamberto Giannini, ha deposto una corona di alloro alla Stele di Capaci. Dopo un servizio sul numero dei beni confiscati lanciato dalla giornalista del Tg1 Emma D'Aquino, la ministra ha sottolineato: "Il denaro illecito rappresenta la proterbia delle organizzazioni criminali e non bisogna dimenticare che nel 1982 è stato individuata la norma che ha portato all'aggressione ai patrimoni mafiosi e l'importanza dell'individuazione del 416 bis ma si è andati ancora avanti e la mafia alzò il tiro tanto che si è arrivati alle Stragi. La scossa sociale poi ha dato la forza allo Stato di andare avanti. Io vorrei ricordare l'istituzione della Dia o anche di quello che è stata la struttura più importante ovvero la Direzione nazionale antimafia. Sconfiggere la mafia è possibile ma bisogna riuscire a sconfiggere una mentalità e una cultura. La mafia non è invincibile. Però bisogna essere vigili perchè le mafie hanno capacità di adattarsi e su questo noi dobbiamo essere molto attenti".

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