È morto il fotoreporter Gigi Petyx. Nei suoi scatti sessant'anni di Palermo: da Ninetta Bagarella sino alle emergenze quotidiane della città

Il mondo del giornalismo è in lutto. Dopo Letizia Battaglia, va via un pezzo di storia del fotogiornalismo. Si è spento all'età di 83 anni,per una malattia, Luigi Petyx, da tutti conosciuto come Gigi. Con la sua inseparabile Nikon appesa al collo ha raccontato la città di Palermo per sessant'anni. Petyx era nato nel 1938 al Capo. Instradato dal padre, il barone Luigi Petyx Mortillaro, che lo mandò "a bottega" dal fotografo Lo Verso in piazza Beati Paoli, Gigi passò allo studio Scafidi e poi al giornale L’Ora dove cominciò la sua carriera da fotoreporter. Non solo mafia. Nelle sue foto sono ritratti anche i primi digiuni di Danilo Dolci al Giro d’Italia del '59, sul Treno del Sole nel '62 al seguito degli emigranti, nel '63 la strage di Ciaculli, nel '72 il disastro aereo di Montagna Longa. E poi gli anni al Giornale di Sicilia, il racconto di problematiche e disservizi che hanno fatto di Gigi Petyx un cronista per immagini. Petyx negli anni è stato un esempio e una guida non solo per il figlio, Igor (anche lui stimato fotoreporter) ma per tutti coloro che si avvicinavano a questo mestiere. E sono tanti i messaggi inviati dal mondo istituzionale, dai colleghi e dallo stesso Ordine dei giornalisti di Sicilia per ricordare la professionalità di Petyx. Ai familiari e al figlio Igor, nostro collega, sentite condoglianze da parte della redazione Siciliaunonews e dell'emittente televisiva Siciliauno.

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