Totò Lentini su personale regionale da equiparare a dipendenti dello Stato

“Concordo con la decisione delle sigle sindacali Cobas Codir, Sadirs e Siad Csa di non sottoscrivere l’ipotesi di contratto dei regionali sia per la mancata proposta del nuovo ordinamento professionale del personale del comparto non dirigenziale, sia per il mancato adeguamento degli aumenti contrattuali a quelli in corso di previsione per i contratti nazionali”.Lo dice Totò Lentini, capogruppo dei Popolari e Autonomisti all’Ars. “Vanno valorizzati i dipendenti in servizio e le loro legittime aspettative di crescita professionale. Mi riferisco, in particolare, ai dipendenti di categoria A e B che vanno trattati alla stessa maniera dei dipendenti statali – aggiunge Lentini -. E’ necessaria la loro equiparazione ai dipendenti dello Stato.
Il mancato adeguamento dello stipendio non è coerente con il potere di acquisto dello stesso con la crescita della spesa in generale. Tra l’altro, va detto che la mancata riclassificazione del personale regionale e la relativa formazione mettono a repentaglio anche la spesa delle risorse in arrivo dal Pnrr, che devono portare sviluppo alla Sicilia. Il personale regionale resta a bocca asciutta sia sul fronte economico che su quello della sua riclassificazione. Proprio su questo tema, c’è un apposito disegno di legge, a mia firma, fermo in commissione ed in attesa di trattazione”, conclude Lentini.

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