Commissario regionale Dc, Cuffaro: "Formare classe dirigente competente ed efficiente. Pensiamo al futuro e non alle poltrone"

"Per risollevare le sorti morali, politiche ed economiche del Paese e della nostra Sicilia occorre che tutti gli uomini liberi e forti del  nostro tempo, disincantati dalla politica, scoraggiati dal funzionamento  e dalla scarsa capacità formativa e selettiva delle classi dirigenti,
nonché delusi dagli attuali partiti populisti e sovranisti, sentano di  impegnarsi direttamente e attivamente". Lo dichiara il commissario regionale della Dc, Totò Cuffaro."Il nostro è un partito aperto in grado di ridare la speranza a un Paese  disorientato e al limite della tenuta istituzionale, sociale, economica  e politico-territoriale, che si basa sulla partecipazione laboriosa alla  vita delle nostre comunità e sulla lotta per far valere e realizzare le  nostre idee. E per formare una classe dirigente competente ed efficiente
- prosegue - ci ispireremo alla dottrina sturziana, agli esempi del  Popolarismo, al retaggio morale e sociale della Democrazia Cristiana di  Alcide De Gasperi, di Giorgio La Pira e di tanti loro illustri  successori alla guida del partito e del Governo del Paese".

"Proprio De Gasperi testimoniava che essi 'pensavano alla future
generazioni e non alle prossime elezioni'. Noi pensiamo ai giovanissimi
e a chi ci succederà e non al potere e alle poltrone momentanee. Il
nostro obiettivo è costruire per il futuro.
Per questo vogliamo una classe dirigente che si proponga di fondare il
suo agire sul principio del Bene Comune: una classe dirigente illuminata
dai valori della cooperazione, della solidarietà e della sussidiarietà;
una classe dirigente sollecitata dallo spirito di servizio e dalla
concezione del lavoro quale espressione e realizzazione della dignità
umana; una classe dirigente capace di creare le condizioni morali e
sociali in cui ogni persona possa sviluppare pienamente le sue
potenzialità, relazionali e professionali in un clima di dialogo
responsabile e di rispetto della libertà. Abbiamo bisogno di una classe
dirigente che finalmente dia alla nostra Isola la spinta necessaria per
consegnare alle prossime generazioni una Sicilia moderna, produttiva,
florida e centrale nello scacchiere del mediterraneo", conclude Cuffaro.

Nessun commento:

Posta un commento