I.T.S.T. Vittorio Emanuele III e Lions Club insieme per la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne

Svolto ieri nell’aula magna del “I.T.S.T. Vittorio Emanuele III”, in via Duca della Verdura a Palermo, un
incontro di riflessione e formazione, voluto dal preside e dal gruppo docenti dell’istituto scolastico
palermitano ad indirizzo tecnico, ed organizzato in collaborazione con il Lions Club Monte Pellegrino, sul
tema della violenza contro le donne. Il 25 novembre è istituita la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, un’opportunità per sensibilizzare, formare, ed attuare tutte le azioni possibili per debellare un fenomeno che in Italia, lo scorso anno, ha registrato la media di un femminicidio ogni due giorni, molti di più i casi di lesioni gravi ai danni
donne giovani ed adulte. Risulta quindi fondamentale – spiega il preside Carmelo Ciringione - attivare tutti
gli strumenti di prevenzione e contrasto, a tutela delle donne già in età scolastica.Possesso, morbosità, comportamenti che sfoceranno nell’illecito, sono spesso i segnali incontrovertibili di
una relazione ambigua, malata che si costruisce all’interno di una coppia, al di là della composizione
sessuale di questa. Tutti spunti di riflessione che sono emersi durante l’incontro tra giovani studenti e
relatrici che sono intervenuti nella mattina di ieri: Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio; Mariaoliva Lipari, psicologa referente dello sportello antiviolenza “Diana” di Pettineo; Daniela Troia, giudice di Sezione di Corte d’Appello di Trapani; Cinzia Manzella, avvocato. L’incontro è stato moderato da Maddalena Rizzo, presidente del club service promotore. Un evento che è il risultato di un percorso costante di studio e
formazione degli studenti, non solo presenti e partecipativi al dibattito con molte domande susseguitesi nel lungo incontro, ma anche protagonisti diretti attraverso delle letture preparate e analizzate nelle settimane precedenti, che hanno emozionato e toccato tutti i partecipanti. Il testo scelto per la preparazione dei ragazzi è “Ferite a morte”, libro scritto da Serena Dandini, ed oggetto di diverse letture offerte dagli
studenti Sofia Aruta, Miriam Caltanissetta, Gabriele Bono, Emily Cardullo e Marvin Pires.
Molte le considerazioni emerse nella mattina di lavori, dall’importanza e consapevolezza del corretto
utilizzo degli strumenti tecnologici, telefoni e pc, ai quali i ragazzi hanno libero accesso, alla libertà di
movimento ed espressione che, oggetto di dure battaglie negli anni precedenti, se da un lato offre migliori
strumenti di autoconsapevolezza e determinazione dell’individuo all’interno del sistema comunità,
dall’altro lato richiede obbligatoriamente una preparazione e promozione della “gentilezza”. Tema, quest’ultimo, oggi al centro di innumerevoli attività progettuali di istituzioni, fondazioni ed associazionismo.
Conclusione dei lavori è stata, quindi, la trasmissione ai giovani di valori e principi che risultano essenziali
per potersi districare in una società che corre veloce e, troppo spesso, non offre la possibilità di soffermarsi
a condividere e costruire il sistema valoriale indispensabile ad una “relazione di cura” tra individui.Conclude il preside, “compito della scuola, attivamente vicina alle famiglie, è garantire gli spazi ed i tempi necessari alla maturazione della convivenza civile.”

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