A 44 anni dalla sua uccisione tutti gli eventi in ricordo di Mario Francese, prevista una commemorazione e un corso di formazione per giornalisti

Quarantaquattro anni fa, il 26 gennaio del 1979, veniva ucciso da Cosa nostra in viale Campania a Palermo il cronista di giudiziaria del Giornale di Sicilia, Mario Francese. Aveva iniziato come telescriventista dell'Ansa, aveva poi collaborato con La Sicilia e successivamente era stato  assunto dall'ufficio stampa  dell'assessorato ai Lavori Pubblici della Regione Siciliana. Nello stesso anno, il 1958, sposò Maria Sagona dalla quale ebbe quattro figli, Giuliodiventato anche lui giornalista e ex Presidente dell'Ordine dei Giornalisti di Sicilia, Fabio, Massimo e Giuseppe anche lui giornalista deceduto 
 il 3 settembre 2002 .
Mario Francese per primo con le sue inchieste capì l'ascesa dei corleonesi a Palermo. Di lui si ricorda anche l'unica intervista che realizzò a Ninetta Bagarella, sorella di Leoluca e moglie del Capo dei capi Totò Riina. Francese pagò con la vita, ad appena 54 anni, il suo coraggio e il suo fiuto di cronista. Tante le iniziative per ricordarlo. Prima tappa la commemorazione sul luogo dell'omicidio dove si trova una targa in ricordo.
«L'omicidio di Francese – sottolinea il sindacato regionale – ha segnato uno spartiacque nella vita pubblica e dell'informazione in Sicilia. Nelle sue inchieste c'è stata la prima intuizione sull'assalto dei corleonesi al vertice di Cosa nostra e poi contro lo Stato». L'Assostampa invita a partecipare alla manifestazione che avrà luogo in viale Campania. Sempre giovedì, alle 15, è stato organizzato un corso di formazione sul tema del diritto di cronaca e i limiti posti dalle nuove norme nella sala Orlando Sgarlata in via Francesco Crispi numero 286. Il tema del corso organizzato con l'Ordine dei giornalisti è "La libertà di stampa e limiti del diritto di cronaca. I rischi e i diritti dei cronisti con la nuova normativa", come relatori Beppe Giulietti, presidente della Federazione nazionale della stampa, Clelia Maltese, presidente della sezione di Palermo dell'associazione nazionale magistrati, Salvo Palazzolo, inviato di "Repubblica", Alberto Spampinato, presidente di Ossigeno per l'informazione, associazione che si occupa dei giornalisti minacciati. Coordina Roberto Leone, vicesegretario regionale Assostampa, all'inizio ci saranno i saluti del presidente regionale dell'Ordine dei giornalisti Roberto Gueli. Interverrà anche il segretario regionale dell'Assostampa, Giuseppe Rizzuto.

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