Dal Museo Pasqualino al Castello di Alcamo i pupi si danno battaglia. Rassegna "Domenica al Museo" si impara l’arte della sostenibilità con il laboratorio Enrico Baj

Nuovo appuntamento con il ciclo di spettacoli ad Alcamo, nel suggestivo Castello dei Conti di Modica. Sabato 11 febbraio, alle 17, la Compagnia Opera dei pupi siciliani Gaspare Canino metterà in scena lo spettacolo Orlando Rinaldo Mambrino e il suo elmo fino.
Mambrino ha assediato la Guascogna, in aiuto di Juvone accorrono Carlo Magno e il suo esercito. Orlando e i paladini aprono un varco nel campo pagano, il re cristiano entra in città. Mambrino sfida i guerrieri prendendo molti prigionieri.
Anche Carlo Magno sta per essere catturato dai pagani, ma Rinaldo è pronto a intervenire. Nel gran duello tra i due, Mambrino, colpito a morte dal rivale, si accascia a terra e il paladino si impossessa del suo elmo fino.
L’ingresso è gratuitoCompagnia Opera dei pupi siciliani Gaspare Canino. Nasce nel 1997, fondata da Salvatore Oliveri, nipote di parte di madre di Gaspare Canino, ultimo puparo e oprante attivo ad Alcamo e in tutta la provincia di Trapani. Capostipite della famiglia fu Liberto Canino, considerato tra gli iniziatori dell'Opera dei pupi a Palermo. Intorno al 1830 Canino aprì il suo primo teatro in via dei Formai, nell'antico quartiere dell'Albergheria a Palermo. Uno dei suoi figli, Luigi, appresa l'arte del padre alla fine dell'Ottocento, si trasferì ad Alcamo. Dei cinque figli di Luigi soltanto due faranno i pupari: Guglielmo, che si trasferisce a Sciacca, e Gaspare, il quale resta ad Alcamo e aiuta il vecchio padre. Dopo la scomparsa di Gaspare, nel 1977, l'Opera dei pupi non viene più rappresentata ad Alcamo e in tutta la provincia di Trapani, finché nel 1990 il nipote Salvatore Oliveri torna a dedicarsi a quest’arte, aprendo un teatro.

Palazzo Butera, costruire la comunità della cultura attraverso i musei

Venerdì 10 febbraio, alle 10, Palazzo Butera ospiterà l’incontro Musei, quartiere e città. Costruire la comunità della cultura.
Un dialogo a più voci che illustrerà la collaborazione tra il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, la Curia, Palazzo Butera, l’Orto botanico, Palazzo Chiaramonte - Steri, il Museo archeologico regionale Antonino Salinas e Palazzo Abatellis.

Un racconto collettivo, che prende le mosse dai risultati degli ultimi 5 anni, tra Patrizia Monterosso, Padre Giuseppe Bucaro, Paolo Inglese, Evelina De Castro, Caterina Greco e il direttore del Museo Pasqualino, Rosario Perricone, che mostrerà i risultati ottenuti nel 2022 dal Museo, con oltre 385mila presenze, tra reali e virtuali.

Modera Claudio Gulli, saranno presenti il rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri, e l’assessore comunale alla cultura, Giampiero Cannella.

Domenica al museo, tutti al laboratorio Enrico Baj: marionette e ricicloLa domenica è il giorno che, ormai per tradizione, il Museo Pasqualino dedica ai piccoli visitatori e alle loro famiglie. A cominciare dal mattino, con la rassegna, nuova di zecca, Domenica al Museo. Fino al 28 maggio, tutte le domeniche, al Museo prenderà il via un ricco programma in cui si alterneranno laboratori, spettacoli, letture ad alta voce di fiabe, racconti e avventure.

Domenica 12 febbraio, sempre alle 1
1, sarà la volta del laboratorio Enrico Baj: marionette e riciclo. Era il 1990 quando Enrico Baj realizzò un'importante collaborazione col Museo internazionale delle marionette, portando in scena lo spettacolo Le bleu-blanc-rouge et le Noir, in occasione del XIV Festival di Morgana. L'opera, tratta da un libretto dello scrittore inglese Anthony Burgess, fu arricchita dalle musiche di Lorenzo Ferrero, le scene, la regia e l'animazione di Massimo Schuster. Le marionette, appositamente create dall'artista per lo spettacolo, sono dei veri e propri assemblaggi di materiale riciclato; figure stilizzate e grottesche a cui i bambini potranno ispirarsi per esprimere la propria creatività.
Costo del biglietto: 5 euro
Torna al programma completo: https://bit.ly/3XkSBMF

Il nuovo numero di Etnografie Sonore e gli studiosi… “fuori casa”
È uscito il nuovo numero di Etnografie sonore, la rivista italiana di etnomusicologia pubblicata da Neoclassica e dalle Edizioni Museo Pasqualino.
Il primo numero del 2023, quinto anno della rivista, si apre con un fascicolo interamente dedicato su ricerche condotte da studiosi italiani “fuori casa”, attraverso prospettive che tendono a coniugare indagini storico-archivistiche e lavoro sul campo.
Un viaggio che porta dai canti epici dell’area balcanica agli stili polivocali rilevati in alcune isole ioniche di lingua greca, dalla tradizione vocale dei Sámi norvegesi alle musiche strumentali documentate tra i Wana indonesiani.

www.neo-classica.com - www.edizionimuseopasqualino.it

Dalla penna di Giusto Lo Dico alla scena: ogni giorno i pupi al Museo


Anche questa settimana, tornano a darsi battaglia i pupi del Museo Pasqualino, ogni lunedì alle 11, e da martedì a sabato alle 17 in Sala teatro.
Un’arte nobile e antica che si mette in pratica quotidianamente.
Dalla penna di Giusto Lo Dico, autore di Storia dei paladini di Francia, ecco irrompere in scena Carlo Magno, Orlando e Rinaldo, Angelica, il mago Malagigi insieme a prodigi, innamoramenti, duelli, scambi di persona e colpi di scena.
Biglietto: 10 euro (intero) – 8 euro (ridotto)

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