Sono trascorsi due anni da quando il giovane Ambasciatore italiano Luca Attanasio, è stato ucciso nel pieno del suo servizio nella Repubblica democratica del Congo. Con lui quel giorno perse anche la vita l'appuntato dei carabinieri Vittorio Iacovacci. Oggi accanto ai familiari di Luca si stringe in un abbraccio di cordoglio e di affetto tutta la famiglia del Parlamento della legalità internazionale con il presidente Nicolò Mannino e il vice Salvatore Sardisco. Tante le iniziative culturali vissute in questi mesi dal Parlamento della legalità internazionale in memoria di Luca come la posa della foto dell'Ambasciatore in sede di Presidenza del movimento in via Venero a Monreale. Ma un momento ancor più intenso quello avvenuto lo scorso 16 maggio sempre nella cittadina normanna davanti la sede del Parlamento con l'inaugurazione del libro/ panchina realizzata gratuitamente dal maestro Cortese, e scoperta dal Tricolore nella quale era avvolta alla presenza del papà di Luca e di tanti bambini provenienti dalle diverse scuole di ogni ordine e grado della Sicilia dove tra l'altro il Parlamento in tutti questi anni ha intessuto rapporti affidando significative "Ambasciate" e soprattutto parlando di legalità ai tanti giovani incontrati nel suo cammino.In quella bellissima giornata di sole quella "Panchina per la pace" ha rappresentato e rappresenta gli uomini come luca e tutti coloro che hanno pagato con la propria vita il loro impegno. Con i genitori di Luca Attanasio - dice Nicolò Mannino - continuiamo a chiedere Verità e Giustizia. Commemorare è giusto ma è rispetto per un immane dolore fare luce e consegnare verità e fare giustizia per un criminale agguato che è passato alla storia come lo zelo e la solarità solarita 'di Luca Attanasio". Poichè Luca come ha detto il 16 maggio alla platea, papà Salvatore: "Era un ragazzo come tanti che amava la vita e amava servire il suo Paese".
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