Movida interdetta a dei giovani. Due accusati di tentata estorsione di 1000 euro per far ritrovare l' auto

Il Questore della Provincia di Palermo, Leopoldo Laricchia, ha emesso il divieto di accesso agli esercizi pubblici e ai locali di pubblico trattenimento, cd “Daspo Willy”, nei confronti di un  palermitano, già destinatario di avviso orale, ritenuto il responsabile di tentata rapina e tentata estorsione in concorso. Un uomo mentre si trovava in via Maccheronai, si accorgeva di non aver più con sé le chiavi della propria autovettura. Dopo circa 15 minuti, uno sconosciuto gli si avvicinava e gli prospettava la restituzione delle chiavi. Era il pretesto per farsi seguire ed attirare il malcapitato in un vicolo laddove il malvivente si sarebbe fatto raggiungere da un complice. I due avrebbero, a questo punto, chiesto la somma di 1000 euro per restituire le chiavi. ma una volta che si sono accorti della mancanza del denaro avrebbero costretto la vittima a prelevarlo in un bancomat. A quel punto la vittima sarebbe riuscita ad attirare l'attenzione di una gazzella dei carabinieri in servizio per il controllo sul territorio e a bloccare i due che avrebbero tentato di fuggire .I due sono stati arrestati. E a questo punto il Questore di Palermo ha deciso di adottare il "Daspo Willy" che impedisce al destinatario l’accesso ad esercizi pubblici ricadenti nella zona di quanto accaduto e ad altre ad essa limitrofe, per la durata di due anni.Lo stesso provvedimento è stato emesso nei confronti di un cittadino straniero, denunciato in stato di libertà per il reato di minaccia aggravata. Il fatto risale allo scorso 3 gennaio, quando un cittadino straniero, dopo avere infastidito una donna ingiuriandola in un locale della movida, si era scagliato contro il giovane palermitano intervenuto per difenderla. e avrebbe provocato al giovane contusioni ed escoriazioni, per poi ad esplodere in aria due colpi con una pistola, rivelatasi a salve, di cui era in possesso. In questo caso il Daspo è stato previsto per un periodo di un anno dalla data di notifica del provvedimento e il presunto aggressore non potrà accedere e stazionare nelle immediate vicinanze dei locali pubblici limitrofi all’episodio delittuoso contestatogli.

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