Le fasi di progettazione e realizzazione dei bozzetti e del modello in scala del Carro trionfale sono iniziate a maggio nella Bottega 7 dei Cantieri Culturali alla Zisa, sede del Mu.Sa.R. (Museo diffuso Santa Rosalia) progetto dell’Accademia di Belle Arti di Palermo. Il 12 giugno il gruppo di lavoro, costituito dalle scenografe e scenografi dell’Alf Leila (associazione nata dall’incontro tra Maurizio Maiorana e due ex allieve dell’Accademia di Belle Arti di Palermo: Alessia D’Amico e Nikita Schifaudo) affiancate dalle allieve dei corsi di Scenografia dell’AbaPa, ha allestito il cantiere esecutivo nel piazzale a lato della Chiesa di Tutti i Popoli di via Decollati, in cui è sepolto Biagio Conte. Alla realizzazione del carro hanno partecipato anche i volontari presenti alla Missione. I lavori sono stati coordinati da Fabrizio Lupo, scenografo e autore del tema del sogno di questo 399° Festino; Gaspare Simeti, responsabile tecnico organizzativo del Comune di Palermo per il Festino, e Giacomo Mirto per la Missione Speranza e Carità.
Progettato da Filippo Sapienza, storico dell’arte e autore di alcuni dei testi recitati durante le rappresentazioni del Festino, Fabrizio Lupo e Fratel Biagio Conte, il carro presenta una grande luna di 12 metri, che nella notte del 14 luglio attraverserà la città da Palazzo dei Normanni (dove si trova attualmente il carro per l’assemblaggio) fino al mare. La struttura, infatti, è stata smontata in via Decollati, per essere ricostituita in piazza Parlamento. La statua della santa, realizzata da Franco Reina per il Festino 2017, è posta in basso, vicino alla gente, simboleggiando l’unione tra cielo e terra. La scelta del tema onirico è stata ispirata alla notte, alla luna e alle stelle.
«Fratello Biagio era devotissimo a Santa Rosalia – ha raccontato Giacomo Mirto, coordinatore del progetto per la Missione Speranza e Carità - ci teneva molto che la statua del carro tornasse giù tra la gente. Quando il sindaco di Palermo Roberto Lagalla ci ha fatto visita per portare gli omaggi alla tomba di Biagio Conte, abbiamo chiesto la possibilità di realizzare il carro trionfale qui nella Cittadella del Povero e della Speranza. La proposta è stata accolta con entusiasmo, così abbiamo potuto mettere a disposizione i nostri laboratori artigianali, oltre al lavoro dei fratelli della Missione al fianco dei giovani professionisti dell’Accademia delle Belle Arti per la realizzazione di un carro che con emozione vedremo sfilare domani sera».
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