Trasferimento degli indagati accusati dello stupro a Palermo

La Uil Sicilia: ”con la carenza di organico è difficile garantire la sicurezza. Il ministro Nordio invece di riattivare le caserme pensi alla polizia penitenziaria”.
“prendiamo atto della necessità di trasferire gli autori dello stupro avvenuto a Palermo, ed esprimiamo sostegno al personale di Polizia Penitenziaria che li dovrà custodire” “queste sono le parole di Gioacchino Veneziano Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria della Sicilia alla notizia della necessità di spostare sei dei sette indagati per lo stupro avvenuto a Palermo”
“è ovvio – dichiara il leader della Uil di settore in Sicilia- che in condizioni di pesante carenza di organico di Polizia Penitenziaria, i livelli di sicurezza si abbassano, quindi per salvaguardare l'incolumità dei soggetti bene ha fatto il Comando della Polizia Penitenziaria di Pagliarelli a richiederne il trasferimento”
“esprimiamo un apprezzamento – chiosa il sindacalista - agli uomini della Polizia Penitenziaria che si dovranno occupare di garantire l'ordine la sicurezza e la disciplina nelle carceri dove sono stati assegnati i sei imputati, che verranno trasportati dagli uomini del Nucleo Traduzione e Piantonamenti di Palermo”
“la politica con a capo il ministro Nordio – conclude Gioacchino Veneziano- invece di ipotizzare la pacchiana idea di riattivare le caserme dismesse, pensi a mantenere le promesse fatte in campagna elettorale, è cioè colmare le voragine negli organici, aumentare le dotazioni di tutela strumentali, tecnologiche e legislativi a favore delle donne e agli uomini della Polizia Penitenziaria, visto che ogni giorno registriamo un vero e proprio bollettino di guerra con colleghi feriti, rivolte, sommosse”. Trapani 24 agosto 23'

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