Il taglio del nastro del molo trapezoidale è avvenuto alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il Presidente dell' Autorità Portuale della Sicilia Occidentale Pasqualino Monti ha ufficialmente inaugurato questa area che al suo interno avrà 14 accosti per panfili, quattro ristoranti, sette attività dedicate a moda e gastronomia, un laghetto artificiale con la fontana danzante (dal nome "Marina" come la protagonista della favola "La sirena di Palermo" di Gianni Rodari) la più grande d'Italia e poi un anfiteatro e un centro congressi. Ad aprire la cerimonia moderata dalla giornalista della AdnKronos Elvira Terranova, l'Inno nazionale.
Un saluto lo ha rivolto alla vastissima platea dal sindaco di Palermo Lagalla:" Grazie Presidente per essere qui e hanno costituito per l' amministrazione a proseguire con le opere di recupero nel primario interesse della nostra comunità segnata in alcuni quartieri dai drammi dello spaccio e della dispersione scolastica. Ringrazio e il Presidente Monti con il quale l'amministrazione ha instaurato rapporti di collaborazione. Il nuovo water front regala a Palermo nuove possibilità. una strategica e importante svolta di modernità capace al tempo stesso di valorizzare il nostro patrimonio storico. tutto ciò si traduce in crescita anche occupazionale".
Successivamente ha preso la parola il Presidente della Regione Schifani: "Grazie al Presidente della Repubblica al ministro dell' Interno che sostiene anche la possibilità della costruzione del Ponte sullo Stretto.
Saluto anche il Presidente dell' Ars. Un obiettivo rilevante quello di oggi per quello che possiamo vedere di realizzazione di servizi, rafforzamento della flotta e io rafforzamento della centralità della Sicilia nel Mediterraneo. L' impiego di risorse nazionali e europee che possono essere usati. Accogliamo con soddisfazione la notizia che arriva da Bruxelles che ci consentirà di non lasciare risorse importanti. Da oggi Palermo si affaccia sul suo mare con una forte capacitá attrattiva così ha sottolineato più volte il Presidente Pasqualino Monti.
"Un'opera di riconnessione con il tessuto urbano. Grazie al Presidente della Repubblica e tutte le autorità presenti. Ringrazio il capo cantiere Ottavio Grasso e a tutte le maestranze e per aver rinunciato alle ferie per arrivare al traguardo di oggi. Questa è la Sicilia che ci piace. Ringrazio il prof. Carta il suo dipartimento, ringrazio l' architetto Provenzano. Ringrazio i concessionari che hanno accettato la sfida di investire .Infine sento di rendere omaggio a chi con la sua morte ha reso questa città più libera. Il nostro motto è stato demolire per costruire.
Le nostre parole chiave sono state confort, futuro, lavoro mai assistenza. Abbiamo puntato sulla rigenerazione di water front per fare camminare insieme porto e città. Nel 2018 il porto di Palermo era un "suq" era invaso da strutture fatiscenti e i lavori fermi dal 2011 e la stazione marittima sequestrata. Costruzioni in rovina erano su questo molo trapezoidale. Insomma quanto di più lontano da uno scalo moderno. I porti della Sicilia Occidentale rappresentavano un caro unico. Noi abbiamo accettato questa sfida rendendo omogeneo la domanda con l'offerta. Qui il mare si poteva solo sognare ma non vedere eppure Palermo deve al suo porto il valore. Noi non abbiamo fatto che mettere ordine. Un' avventura che non finisce oggi, si concluderà con l' inaugurazione alla fine del prossimo anni di un'opera lungo via Crispi e che segnerà il nuovo ingresso del Porto di Palermo. Un miliardo di opere realizzate, delle quali oltre 600milioni già finite. Ben 400milioni in corso di realizzazione e un incremento a doppia cifra di tutti i settori della nostra blue economy in tutti nostri scali. Questi sono numeri. L' Autorità Portuale ha chiuso con 30 milioni di utili di esercizio".
La conclusione è stata affidata al ministro delle Infrastrutture Salvini: "È un lavoro di squadra e ringrazio tutti. Mi ha colpito il fatto che i lavori sono stati realizzati da imprese del territorio che ringrazio e hanno ben utilizzato fondi europei. I 40 miliardi di fondi mi fanno dire che verranno spesi tutto e bene. Io sono nel ministero più complicato con una grande squadra e in questo anno abbiamo messo mano alla burocrazia, abbiamo messo mano al Codice degli appalti. Serve coraggio per investire in opere pubbliche. È un inno alla vita perchè si può fare. Stiamo lavorando per unire Bolzano a Palermo .Noi vorremmo aprire entro l' estate del 2024 i cantieri per il Ponte . Questo si inserisce in un contesto, consono 17 miliardi di investimenti già finanziati di cui in Sicilia per velocizzare la velocità nell'asse Messina- Catania e Palermo L'opera di oggi mi spinge ad andare avanti".
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