L' operazione, convenzionalmente denominata Breaking , le cui indagini sono state sviluppate dalla Sezione Operativa della D.I.A. di Agrigento, ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati a cui si contestano, a vario titolo, responsabilità in ordine alle ipotesi di concorso esterno in associazione mafiosa, esercizio abusivo di attività di intermediazione nella raccolta di gioco, tramite l'installazione di apparecchiature di gioco in assenza di concessione dell' Agenzia dei Monopoli, nonché estorsione aggravata dall'agevolazione mafiosa e trasferimento fraudolento di valori.
Le indagini hanno consentito di acquisire un grave quadro indiziario circa la capillare distribuzione e installazione di postazioni per il gioco d'azzardo, resa possibile mediante la costituzione di società intestate a prestanomi schermandone, di fatto, la reale titolarità: tramite gli apparecchi collegati in rete
a siti internet esteri, ai giocatori era consentito di partecipare a scommesse su eventi sportivi, nonché di scegliere, oltre ai giochi di abilità a distanza. anche opzioni di gioco (tipo videopoker, roulette ecc…) caratterizzate dall' ;alea e dal fine di lucro.
Dalle investigazioni sono emersi gravi indizi sui proventi dell' attività di betting, destinati a contribuire al sostentamento economico delle famiglie mafiose di Licata (AG) e Campobello di Licata (AG) ma anche, in parte, trasferiti a esponenti di vertice della famiglia mafiosa di Campobello di Mazara (TP), consentendo a Cosa Nostra, oltre all'arricchimento economico, di acquisire, o comunque implementare, il controllo diretto e indiretto di lucrative attività economiche sul territorio.
Le indagini hanno consentito di acquisire un grave quadro indiziario circa la capillare distribuzione e installazione di postazioni per il gioco d'azzardo, resa possibile mediante la costituzione di società intestate a prestanomi schermandone, di fatto, la reale titolarità: tramite gli apparecchi collegati in rete
a siti internet esteri, ai giocatori era consentito di partecipare a scommesse su eventi sportivi, nonché di scegliere, oltre ai giochi di abilità a distanza. anche opzioni di gioco (tipo videopoker, roulette ecc…) caratterizzate dall' ;alea e dal fine di lucro.
Dalle investigazioni sono emersi gravi indizi sui proventi dell' attività di betting, destinati a contribuire al sostentamento economico delle famiglie mafiose di Licata (AG) e Campobello di Licata (AG) ma anche, in parte, trasferiti a esponenti di vertice della famiglia mafiosa di Campobello di Mazara (TP), consentendo a Cosa Nostra, oltre all'arricchimento economico, di acquisire, o comunque implementare, il controllo diretto e indiretto di lucrative attività economiche sul territorio.
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