Deposizione della corona a Villa Bonanno. Esercito e Carabinieri ricordano 186 vittime impegnate nelle missioni internazionali di pace e tra queste anche quelle della Strage di Nassiriya

di Ambra Drago
Ricorre la Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali di pace e sono circa seimila i militari (uomini e donne) impegnati fuori dai confini nazionali. E il ricordo corre a quel tragico 12 novembre del 2003 quando I carabinieri e altri militari dell'Esercito Italiano in servizio presso la base "maestrale" del Reggimento Msu a Nassiriya per assicurare il sostegno alla popolazione, furono colpiti da un attentatore kamikaze. Quel giorno esplose un camion cisterna e fra i 28 caduti ben 19 vittime erano italiane. In particolare 12 carabinieri, 5 appartenenti all'Esercito e due civili. E oggi all'interno di Villa Bonanno dove è collocato un monumento dedicato ai Caduti è stata deposta una corona alla presenza del Generale di Divisione Maurizio Angelo Scardino, Comandante Militare dell'Esercito in Sicilia, del Comandante dei carabinieri Legione Sicilia, il generale di divisione Giuseppe Spina, insieme al neo prefetto Massimo Mariani e al sindaco di Palermo Roberto Lagalla e all'Assessorato regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana, Scarpinato.
Al termine della deposizione noi di Siciliaunonews abbiamo intervistato il Gen. di Divisione Scardino che ha dichiarato: "Le Forze armate garantiscono in quei territori la pace in Nazioni meno fortunate della nostra. E oggi commemoriamo i 186 uomini caduti nell'assolvimento del dovere in quei luoghi. E li commemoriamo anche per lasciare un testimone ai giovani perchè il sacrificio di questi uomini non sia vano. Che si ricordi sempre che nell'alveo del culto della memoria bisogna tramandare e divulgare il bene più grande che avevano per la pace, la sicurezza e la prosperità".

La stessa profondità nel messaggio del Gen. di Divisione Spina, Comandante dei carabinieri della Legione Sicilia: "E' una giornata che ricorda anche i caduti dei carabinieri, dell'esercito e dei civili nel terribile attentato di Nassirya e tra l'altro molti di loro erano siciliani. Una giornata che porta i nostri cuori vicino ai Caduti e soprattutto vicino ai familiari che hanno dovuto affrontare la perdita traumatica e improvvisa dei loro cari (padri, mariti, figli). Il dovere della memoria noi dobbiamo sentirlo, non per ricordare ogni anno solo qualcun altro. E' un momento in cui ci accostiamo al loro ricordo che hanno dato la vita nelle missioni internazionali di pace proprio per garantire la pace in quei luoghi del mondo dove sono presenti crisi internazionali e aiutare anche quei Paesi nel ricostruire gli assetti istituzionali. E in questi giorni sono temi che ascoltiamo, osserviamo e leggiamo".
Subito dopo le autorità insieme ad alcuni familiari dei Caduti hanno raggiunto la Cattedrale.
Tra le prime fila erano presenti anche il Questore di Palermo, Vito Calvino, l'assessore alla Cultura Cannella. Presenti le Forze Armate, ma anche dirigenti della Polizia di Stato (come il Primo dirigente della Polizia di Stato, il Comandante Antonio Molinaro che dal 2019 guida il 4° Reparto Volo). L'omelia celebrata dal vescovo di Cefalù, Vincenzo Manzella.

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