Palermo, 31 Gennaio - Il giornalista José Trovato ha evidenziato nel corso della sua audizione alla commissione regionale Antimafia un clima pesante per la funzione svolta nell’Ennese dai cronisti che si occupano di cronaca giudiziaria, evidenziando come, anche attraverso il sistema delle querele temerarie, si tenti di impedire il libero esercizio della professione giornalistica e la possibilità per l’opinione pubblica di avere una corretta informazione.
Nell’esprimere pieno sostegno e solidarietà al giornalista Trovato, la commissione Antimafia ha proposto di organizzare un evento nella provincia di Enna su libertà di informazione e lotta alla mafia intitolato ‘La libertà di informazione é libertà’ coinvolgendo l’Ordine dei giornalisti di Sicilia e l’Associazione siciliana della stampa e che sarà definito nelle prossime settimane.
“Ringrazio il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, e tutti i componenti per la loro disponibilità e il sostegno concreto - ha detto il cronista José Trovato
- Non mi sono mai sentito solo: oggi più che mai sento forte al mio fianco la presenza delle istituzioni”.
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