Le dita, leggere, sfiorano le note sul piano, quasi sussurrando. I fiori si schiudono e dichiarano il proprio nome diffondendo nell’aria profumo e colori. Un delicato susseguirsi di suggestioni, che si lascia dietro un sottile velo di malinconia. La visione onirica di quel sogno che non è mai evasione. Al contrario, è un modo per cercare qualcosa che assomigli alla verità.
«C’è una poesia di Emily Dickinson, “I cannot meet the Spring unmoved”, che descrive esattamente la sensazione che vorrei dipingere con le note.» spiega Alessandra Celletti «Quella dolcezza che ha sempre in sé un po’ di malinconia. O almeno io sento così: “A ogni incontro con la primavera non so star quieta. Sorge il desiderio antico, un’ansia mista ad un’attesa, una promessa di bellezza e una gara di tutto il mio essere con qualcosa che in essa si nasconde. Quando la primavera svanisce v’è il rimorso di non averla guardata abbastanza.”.». Fiorisce ALMOST SPRING, disponibile dal 22 marzo in tutti gli store e le piattaforme digitali. lnk.bio/alessandracelletti
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