Operazione nel mandamento di Brancaccio: 9 arresti. Capo della Mobile: "Accellerazione nelle indagini dopo l' omicidio di Giancarlo Romano"

A qualche giorno di distanza dall' omicidio di Giancarlo Romano di 37 anni, considerato un volto noto all' interno delle dinamiche di Cosa nostra, è avvenuta un'operazione nel mandamento di Brancaccio, che ha portato a 8 arresti. È stata la Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo a delegare la Squadra Mobile e la Sezione Investigativa dello SCO a dare esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico degli indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, traffico di stupefacenti e detenzione illegali di armi.
La complessa attività investigativa, coordinata dalla Direzione Distrettuale di Palermo, ha interessato il territorio di Brancaccio e le famiglie mafiose che compongono l’omonimo mandamento cittadino - Brancaccio, Roccella-Guarnaschelli e Corso dei Mille - delineando i nuovi assetti organizzativi delle compagini mafiose. E sull' operazione è intervenuto il Capo della Mobile di Palermo, Marco Basile che ha dichiarato:"
L' accelerazione di questa operazione è avvenuta dopo i fatti di sangue che si sono verificati nel mandamento di Brancaccio. Nel corso dell' indagine sono stato ricostruiti anche gli interessi economici, in particolare l' approvvigionamento di droga, lo spaccio e le estorsioni per gestire lo spazio delle attività".
Inoltre sarebbe emerso un interessa nella gestione del gioco e delle scommesse on line, con la predisposizione dei c.d. pannelli “.com”, estranei al meccanismo legale la cui autorizzazione al rilascio è di competenza dell’Agenzia dei Monopoli.
In questo contesto sarebbe emerso, l'omicidio di Giancarlo Romano, che sottolineano dalla Questura, indagato nel presente procedimento, nonchè nel grave ferimento di un altro uomo, Alessio Salvo Caruso di 28 anni, recentemente fermato i cui presunti responsabili sono stati già sottoposti a provvedimento restrittivo della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo.
All' operazione ha partecipato anche l' Arma dei Carabinieri che ha eseguito il provvedimento restrittivo a carico di un altro indagato del mandamento mafioso.

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