La legge fissa precisi termini per la sua approvazione. Il commissariamento nei confronti dei Comuni inadempienti, nonostante i numerosi solleciti, è un intervento sostitutivo obbligatorio da parte della Regione, che garantisce regolarità contabile e trasparenza nei confronti dei cittadini». I commissari ad acta, che appartengono al corpo ispettivo della Regione, presso il dipartimento delle Autonomie locali, al momento dell’insediamento verificheranno lo stato del procedimento. I Comuni interessati sono 26 nella provincia di Agrigento, 16 a Caltanissetta, 30 a Catania, 11 a Enna, 64 a Messina, 54 a Palermo, 8 a Ragusa, 12 a Siracusa e 15 a Trapani. L’elenco completo dei decreti per singola provincia è consultabile cliccando sul nome dei rispettivi capoluoghi.
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Enti locali, nominati 236 commissari per l'approvazione dei rendiconti di gestione. Messina: «Atto dovuto»
Sono 236 i Comuni siciliani che a oggi non hanno provveduto ad approvare il rendiconto di gestione per il 2023 e per i quali scatta adesso il commissariamento. L’assessore regionale alle Autonomie locali, Andrea Messina, ha firmato i decreti di nomina dei commissari ad acta che svolgeranno le attività necessarie all’approvazione, assumendo le funzioni sostitutive degli organismi inadempienti fino all’approvazione da parte del Consiglio comunale. «Il rendiconto – sottolinea l’assessore Messina - è uno strumento necessario per l’attività contabile, attraverso il quale si verificano l'entità e le modalità con le quali le amministrazioni comunali hanno dato attuazione alle previsioni del bilancio.
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