Nelle 171 pagine del libro, in cui si parla brevemente anche della storia personale dei due ex autori, spiegano come si sia arrivati a un progressivo svuotamento dei "poteri" che sta riguardando i Questori, malgrado il nuovo ruolo che li ha sottratti alla dipendenza dei Prefetti dal 1982 , bilanciando le due figure e sancendone il reciproco coordinamento.
Per chi ha a lungo esercitato con encomio attività operative in sede, come sono state e sono le funzioni di comandante territoriale, regionale o provinciale del corpo, non sempre ci sono gli avanzamenti di carriera auspicati, poiché il vertice della Polizia di Stato viene troppo spesso concesso a chi Questore non è stato mai.
Una considerazione amara che li porta a dedicare un ampio spazio del libro al rapporto con la politica ed al rischio del condizionamento che ne può derivare sulla sua azione, senza escludere forme stigmatizzabili di ingerenza. Come è giusto che sia, alle analisi e alle critiche fanno seguito proposte concrete per migliorare il funzionamento dei ruoli .
Ma il tutto trattato con serenità e quel fondo di rammarico e amore che si percepisce tra le pagine di due servitori leali dello Stato.
Una considerazione amara che li porta a dedicare un ampio spazio del libro al rapporto con la politica ed al rischio del condizionamento che ne può derivare sulla sua azione, senza escludere forme stigmatizzabili di ingerenza. Come è giusto che sia, alle analisi e alle critiche fanno seguito proposte concrete per migliorare il funzionamento dei ruoli .
Ma il tutto trattato con serenità e quel fondo di rammarico e amore che si percepisce tra le pagine di due servitori leali dello Stato.
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