Il convegno si presenta come utile appuntamento per il confronto e l’approfondimento sul tema dell’agricoltura biologica per professionisti del settore, ricercatori e aziende che potranno scoprire come il progetto Biologico A+++ stia tracciando nuove strade per un futuro sostenibile. Ma è anche l’occasione per presentare e distribuire (gratuitamente) il manuale operativo su “Criteri e metodi innovativi per la gestione dell'azienda agricola biologica e multifunzionale a bassa entropia, mediante l'interpretazione del fattore ambientale, il ricorso ai preparati naturali e l'ausilio delle tecniche dell’agricoltura di precisione”.
L’apertura dei lavori è prevista alle 16:30 con i saluti istituzionali di Salvatore Accardi, capo dell’Ispettorato provinciale dell’Agricoltura di Agrigento, Enzo Perri, direttore Crea-Ofa (olivicoltura, frutticoltura e agrumicoltura) e Maria Giovanna Mangione, presidente dell'Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Agrigento.
Il convegno sarà moderato da Calogero Alaimo di Loro, presidente di ItaliaBio e responsabile del Consorzio Isola Bio, ente capofila del progetto.
Tra le relazioni che arricchiranno il pomeriggio quella di Margherita Amenta, ricercatrice Crea e responsabile scientifico del progetto, che illustrerà come l’innovazione può essere trasferita efficacemente all’agricoltura attraverso iniziative come il progetto “Biologico A+++”. Seguirà l’intervento di Giuseppe Craparo, agronomo e innovation broker del progetto, che presenterà le analisi sulle performance economiche e la resilienza dei sistemi agricoli multifunzionali. Quindi a seguire gli interventi di Nicolina Timpanaro e Martina Papa che hanno concentrato i loro studi sulla creazione di prodotti funzionali, come la marmellata da agrumi biologici. Alfio Spina e Rosalia Sanfilippo, invece, approfondiranno lo sviluppo di pasta fresca artigianale realizzata con grani antichi biologici siciliani.
Il programma darà spazio anche alle testimonianze dirette dei protagonisti, ovvero le aziende agricole e artigianali coinvolte nel progetto, come Bio Buscemi, Bio Golden Grapes e i Molini Madoniti, che racconteranno i benefici e le sfide affrontate durante il percorso di cooperazione.
A chiudere gli interventi tecnici, Tommaso La Mantia, docente dell’Università di Palermo che approfondirà la validità dell'approccio multifattoriale nei sistemi produttivi biologici e nei contesti territoriali integrati. Le conclusioni saranno affidate a Antonino Drago, dirigente della Regione Siciliana, Dipartimento Agricoltura.
Non mancherà, a conclusione dei lavori, una degustazione guidata di prodotti biologici siciliani: ottima occasione per valorizzare le eccellenze locali e promuovere un’agricoltura sostenibile e di qualità.
Nessun commento:
Posta un commento