di Fabrizio G. Verruso
Lo scorso venerdì 22 novembre, presso l’auditorium dell’Istituto Comprensivo Statale ‘Laura Lanza – Baronessa di Carini’ si è svolto l’evento conclusivo di un’attività di ricerca condotta dal Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Palermo, in collaborazione con il Centro di Studi Filologici e Linguistici Siciliani, l’I.C. Laura Lanza e l’I.I.S “Ugo Mursia”. All’incontro, aperto dal saluto della Dirigente Scolastica Antonella Vaccara, hanno partecipato, altresì, circa 50 laureandi del corso di laurea in Italianistica, impegnati in specifiche ricerche in ambito scolastico, intorno ai concetti di “lingua” e “dialetto”. Nelle settimane precedenti all’evento, gli alunni delle citate Scuole superiori di primo e secondo grado, hanno prodotto alcuni testi sullo stesso tema che sono stati oggetto di ricerca e analisi da parte degli studenti universitari e su cui si è discusso in tale giornata.Alla discussione hanno partecipato gli alunni delle classi I Europa e III Grand Tour della scuola secondaria di I grado e la prof. Mary Cipolla che è intervenuta sia in rappresentanza degli alunni della I H del comparto alberghiero dell’I.I.S. “Ugo Mursia”, sia in veste di attrice.
Altro tema della giornata conclusiva ha riguardato l’antroponimia popolare, a proposito della quale si è registrato il prezioso contributo dell’insegnante e autore di teatro dialettale Rosolino Randazzo, che ha proposto una relazione attenta e dal piglio ironico sui soprannomi carinesi. A seguire, anche l’intervento del giovane laureando Luciano Napoli che ha parlato delle scritture di semicolti.I lavori sono stati condotti dal prof. Giovanni Ruffino, linguista conosciuto a livello internazionale, nonché accademico della Crusca e direttore del Centro di Studi Filologici e Linguistici Siciliani, con la collaborazione del prof. Salvatore Giammanco. L’evento ha rappresentato un’occasione per un confronto tra docenti e allievi sul tema dei rapporti tra lingua e dialetto e per fare una riflessione sul valore intrinseco della Legge Regionale n. 9 del 2011 che prevede la “promozione, valorizzazione e insegnamento della storia, della letteratura e del patrimonio linguistico siciliano nelle scuole”. A conclusione dei lavori, la docente e attrice Mary Cipolla ha dato lettura dell’incipit di un’autobiografia di prossima pubblicazione, scritta da un ultranovantenne carinese, tale signor Cacciatore, che rappresenta senza ombra di dubbio uno spaccato di vita (e storia) sociale, a partire dagli ultimi anni ’30 del secolo scorso: una fonte di importante valore storico, appunto, oltre che specificamente linguistica per le “sgrammaticature” che presenta e nondimeno definite “preziose” dal professore Ruffino.
Non è mancato, infine, l’omaggio che l’attrice Mary Cipolla ha desiderato offrire agli intervenuti: una singolare pagina del diario del suo alter ego, noto ormai al pubblico siciliano (e non solo) che con grande affetto la saluta a ogni rappresentazione scenica, la Signora Lo Piccolo, anche in questa circostanza personaggio teatrale tanto esilarante quanto caro e metafora di una semplicità che disarticola complesse vicende quotidiane con la lente del sorriso divertito di chi applaude in platea.
La giornata è quindi proseguita presso l’Istituto alberghiero ‘Ugo Mursia’, dove la delegazione universitaria è stata ospitata per il pranzo. Le attività hanno avuto infine termine con la visita al Castello di Carini.
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