«Grazie ad interventi come questo – afferma l’assessore regionale ai Beni culturali e all'identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – è possibile preservare l’identità dei territori e salvaguardarli dall’incuria del tempo. Abbiamo voluto onorare quanti hanno perso la vita nell’adempimento del proprio servizio a difesa del Paese».
Il monumento ai caduti di via Antonio Gramsci venne realizzato nel 1926 per volontà dei cittadini di Campofiorito, con il contributo degli emigrati in America. L’opera è costituita dalla statua in bronzo di un soldato in divisa, posta su un alto piedistallo tronco piramidale in pietra locale, la cosiddetta “furmintina”, ed è delimitato da una recinzione in ferro battuto che racchiude un piccolo spazio verde che adorna l’area.
FOTO: da sinistra i dipendenti della Soprintendenza di Palermo, Mauro Sebastianelli e Lucia Ventura Bordenca, l’assessore Scarpinato e il rappresentante dell’impresa Scancarello
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