«Avevo voglia di fare una cosa tutta mia - spiega Federica D’Angelo - ma non farla tanto per farla. Volevo cercare di capire che cosa per me fosse urgente. A un certo punto, esattamente lo scorso settembre, mi sono imbattuta in un articolo sull'Internazionale che parlava della “Sindrome di Alice nel Paese delle Meraviglie”. Sindrome di cui soffriva Lewis Carroll, che spesso si manifesta nell'età infantile, per cui i bambini a volte vedono degli oggetti distorti, più lontani o più vicini. Ancora gli scienziati non hanno ben capito perché avviene questa cosa » La miopia, dunque, come metafora del fatto che, crescendo, capiamo che cosa vogliamo mettere a fuoco e cosa no, cosa vogliamo guardare e cosa no. «Uno spettacolo tutto scritto in terza persona - prosegue D’Angelo - perchè volevo sperimentarmi anche con una recitazione che fosse una favola, un racconto. Distaccata, certamente, anche se certo c’è sempre qualcosa di autobiografico in quello che portiamo in scena. Per dire, io sono miope, e so bene cosa vuol dire il doppio piano di visione. La terza persona mi dà anche modo di fare un excursus storico rispetto a ciò che è accaduto nel mondo più o meno dal 1986, anno in cui sono nata, in poi. Nel video finale sono, infatti, mixati delle riprese mie di repertorio di quando ero bambina con immagini disturbanti di tutta la nostra contemporaneità: dal disastro di Cernobyl a Trump e a Elon Musk che fa il saluto fascista, quindi molto attuale, ma naturalmente anche Gaza. Un andare avanti e indietro nel tempo che ci fa anche riflettere su fatto che, lo scrivono in molti, ci stiamo emotivamente sempre più raffreddando. Tanto più diventa brutto il mondo, quanto più noi cerchiamo di prendere le distanze, ci distacchiamo e ci isoliamo. Ecco perchè sono convinta che a miopia sia lo spunto giusto per raccontare una storia che sembra una favola, ma che alla fine non lo è assolutamente».
Lo spettacolo si avvale della consulenza artistica e del supporto morale di Ksenija Martinovic, come anche del contributo video di Vito Raia.
Biglietto € 7,00, tessera associativa € 5,00.
Prenotazione obbligatoria al cell. 388.3255022 o all’e.mail incontroteatro2@gmail.com
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