L' Arcivescovo di Palermo ha annunciato che sabato 26 aprile parteciperà ai funerali di Papa Francesco. E ha voluto intanto ricordare il Papa evidenziando il valore e l'insegnamento che lascia alla Chiesa. L'Arcivescovo con la voce rotta dalla commozione racconta che avrebbe dovuto incontrare il Santo Padre il 19 febbraio insieme a una bimba salvata dalle acque del Mediterraneo ma giá qualche giorno prima il Pontefice era stato ricoverato.
E aggiunge:"Intanto voglio evidenziare che Papà Francesco ha avuto un rapporto speciale con tutto il popolo di Dio.Penso alla sua vicinanza a questa terra, ai poveri e agli ultimi.Lui diceva il mio cuore è per tutti.Lui aveva assimilato il Vangelo.Per me è un lutto da elaborare.Lo incontrai prima della mia consacrazione e mi disse un giorno ti spiegherò perché ti ho voluto a Palermo, tu rimani quello che sei". Il primo viaggio del suo Pontificato, Francesco lo fece a Lampedusa in occasione del naufragio del 3 ottobre del 2013. " È chiaro che la sua provenienza lo ha determinato in tutto.Il suo primo viaggio a Lampedusa che per alcuni aspetti era un viaggio internazionale.In quell'occasione il Papà disse tre domande di fondo:" Adamo dove sei e dove è tuo fratello e poi chi ha pianto per loro.Parole che risuoneranno soprattutto in questi giorni dove la memoria ci costringerá a approcciare al messaggio del Vangelo". a chi chiede se il processo di rinnovamento della Chiesa sarà interrotto dopo la morte del Pontefice, l'Arcivescovo ha risposto:"Vorrei ricordarvi gli ultimi Papi, già da Giovanni XXIII è chiaro che sono scelti da Dio e ognuno ha vissuto la sua epoca storica.Io sono un uomo di fede e gli uomini devono assoggettarsi allo Spirito.Il Vangelo è la veritá che deve arrivare non solo agli uomini ma alla vita.Il Vangelo libera dal male, come Dio ha vinto la morte. Ci sono io ini narcisi che si pensano onnipotenti.Ma ci sono anche io ini e donne di buona volontà che fecondano il bene".
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